«Un definitivo salto di qualità nelle infrastrutture immateriali per dare a tutti i territori uguali opportunità di sviluppo, soprattutto a vantaggio dei piccoli Comuni e delle aree interne svantaggiate»: con queste parole il Presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca ha commentato l?accordo siglato la nei giorni scorsi col Governo per l’implementazione infrastrutturale del territorio con connessione a banda larga.
Il Piano per lo sviluppo della banda larga prevede una ripartizione economica del finanziamento pari a 21 milioni di euro dei quali 13 provenienti dal ministero delle Comunicazioni, e 8 milioni dalla Regione Marche.
Il progetto sarà sviluppato dalla Infratel S.p.A., società attuatrice del Programma Banda Larga in tutte le aree sottoutilizzate del Paese, e prevede la costruzione di infrastrutture per connessioni in fibra ottica e in wireless per consentire nei diversi territori l’attivazione di ‘servizi a banda larga di tipo xDSL con banda di 2048/512 Kbit/sec.
«L’accesso alla banda larga deve diventare un diritto universale del XXI secolo, come lo fu nel secolo scorso il collegamento alla rete elettrica e idrica», ha dichiarato il ministro per le Comunicazioni, Paolo Gentiloni, sottolineando che per quanto il fenomeno del digital divide nelle Marche riguardi solo il 7% della popolazione tuttavia in questa percentuale sono compresi ben 2.600 piccoli Comuni non ancora raggiunti da Internet veloce a causa della barriera appenninica.
Questo accordo quindi intende realizzare le condizioni necessarie all’attivazione in tutto il territorio marchigiano dei servizi di e-government, garantendo inoltre la valorizzazione e lo sviluppo delle imprese locali.