MIDIR: Monitoraggio del rischio negli enti pubblici

di Alessandra Poggiani

19 Marzo 2008 09:00

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Si tratta di un progetto a livello europeo che la Regione Lazio ha presentato insieme ad altri 5 partner. L'iniziativa, per una durata complessiva di 24 mesi, terminerà a Maggio di quest'anno

Queste informazioni non sono sempre presenti sui siti web che propongono l’acquisto di farmaci perché non c’è alcun contatto diretto con un medico o un farmacista che assicuri la correttezza della scelta. In queste farmacie online non c’è quasi mai un canale di contatto diretto con un professionista medico che possa rispondere agli interrogativi dei pazienti, e quando esiste non c’è alcuna garanzia che sia effettivamente un soggetto qualificato a dare le risposte.

Il rischio legato alla vendita dei farmaci online è dunque, ormai, una realtà concreta, che presenta un elevato grado di criticità. Tuttavia questo tipo di rischio non è stato ancora studiato approfonditamente e la sua percezione da parte dei cittadini è piuttosto bassa, e comunque molto distante dal rischio reale. Il progetto MIDIR vuole rappresentare una opportunità per gli attori del settore sanitario e della tutela dei consumatori di agire congiuntamente per sensibilizzare i cittadini riguardo a questo rischio emergente.

Il progetto MIDIR consentirà nel prossimo anno alla Regione Lazio, attraverso la sperimentazione di questa metodologia innovativa, di studiare le componenti del fenomeno, di mappare la capacità di risposta al rischio dei vari soggetti coinvolti (consumatori, medici, farmacisti, associazioni del farmaco, Ministero della Salute, istituzioni locali, ecc.) e di individuare gli strumenti informativi più adatti per migliorare la risposta di tutta la collettività.

Nei prossimi tre mesi verranno individuati alcuni stakeholder del settore sanitario nei seguenti enti o categorie: Ministero della Salute, Federazione Italiana Medici di Famiglia (FIMMG), Federfarma, Farmindustria, studenti di farmacia dell’Università di Roma “La Sapienza”, Istituto Superiore di Sanità (ISS), Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali (ASSR), Ordine dei Farmacisti di Roma, ecc. Con essi saranno organizzati degli incontri bilaterali tra Regione Lazio e ciascun soggetto coinvolto. I soggetti coinvolti saranno inviatati a compilare dei questionari specifici.