Catania e l’e-Government, un rapporto in evoluzione

di Ignazio Burgio

30 Aprile 2008 09:00

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A partire dall'introduzione del Piano Cathanae, il Comune siciliano ha lavorato per l'inserimento delle nuove tecnologie all'interno della PA locale. Processo continuo, con un occhio di riguardo ai servizi al cittadino e ai diversamente abili

In collaborazione con la società Omnitel, il Comune di Catania ha inoltre sviluppato il primo progetto mondiale ? denominato Cassiopea ? di monitoraggio costante dei campi elettromagnetici prodotti dalle emissioni di ripetitori telefonici e radiotelevisivi. Il sistema è costituito da una rete di 15 centraline di rilevamento permanente del livello di emissioni presenti in zone della città ad alto transito o di permanenza prolungata (ad es. in edifici pubblici). Attraverso la tecnologia GSM i dati rilevati 24 ore su 24 vengono inviati ad un server del centro di monitoraggio per verificare in primo luogo se i valori oltrepassano i limiti consentiti dalla normativa vigente. I medesimi dati raggruppati per centralina di rilevamento vengono poi pubblicati sul sito web del Comune di Catania, al fine di soddisfare la domanda di esauriente informazione da parte della cittadinanza.

Con i fondi dell’Unione Europea, l’Amministrazione Catanese ha infine realizzato il Sistema Informativo Territoriale (SIT), un servizio all’interno dell’Assessorato all’Informatizzazione che ha sviluppato tutta una serie di informazioni topografiche ? quali cartografia, assi stradali, localizzazione di edifici scolastici e comunali, schemi di reti tecnologiche, ecc. – implementate sia sulla rete intranet che sul web comunale, a disposizione di tutti gli utenti. Il medesimo SIT in un certo senso ha poi completato se stesso, sviluppando al suo interno il progetto Urban, premiato a livello nazionale come uno dei migliori progetti per la valorizzazione del territorio, volto a dare supporto a tutti quei servizi che riguardano gli aspetti territoriali: il censimento ISTAT, il catasto, l’ufficio di autorizzazione agli scavi, il ridisegno della pianta organica delle farmacie, e via dicendo.

Attualmente l’Assessorato all’Informatizzazione del Comune di Catania sta ultimando l’installazione del software gestionale per il Protocollo Generale, SIGED. Già attivo nel 90 percento degli uffici comunali, garantisce praticamente tutto l’iter di circolazione delle pratiche, ovvero l’acquisizione elettronica del documento, l’assegnazione al funzionario responsabile del procedimento, la gestione delle attività di segreteria e la raccolta dei documenti in fascicoli. Tale sistema presenta già sin d’ora indubbi vantaggi in ordine, ad esempio, allo snellimento dei tempi burocratici e al risparmio di carta.

Tutto quanto in maniera apprezzabile è stato realizzato in questi ultimi anni è valso al Comune di Catania, primo fra i Comuni italiani, l’acquisizione della certificazione di qualità ISO 9001 versione 2000, per la Direzione e il Coordinamento dei Sistemi Informativi Comunali, e non ha mancato inoltre di suscitare anche il favore e l’interesse delle altre amministrazioni pubbliche, come ad esempio in occasione dello SMAU di Milano.