La PA online secondo Ikon

di Stefano Fait

11 Febbraio 2008 09:00

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La Web Agency specializzata nella realizzazione di portali per la PA ci svela la sua ricetta per un buon sito pubblico, come quello dell'Isola di Grado, recente vincitore del Premio Web Italia 2007

C’è qualche aspetto del sito che vi inorgoglisce in maniera particolare e che, secondo lei, rappresenta il punto di forza del progetto?

«Il punto di forza del portale consiste nel raggiungimento di un delicato equilibrio tra design e tecnologia che ci ha consentito di integrare mappe interattive, animazioni, data-base ed informazioni in tempo reale garantendo ai nostri utenti una fruizione del territorio semplice e al tempo stesso ricca di informazioni accattivanti».

«Il design dell’interfaccia inoltre si discosta decisamente dallo stereotipo del portale per la pubblica amministrazione, proponendo un impianto orizzontale realizzato in flash, ricco di animazioni ed elementi interattvi. Sul piano tecnologico la parte più interessante è la cartografia interattiva, uno strumento agile e flessibile per trovare velocemente tutte le risorse sul territorio di Grado».

Ikon non è nuova ai progetti Web per la Pubblica Amministrazione. Nel 2004 avevate già vinto il premio Web Italia con il sito per il Governatore del Friuli Venezia Giulia Riccardo Illy: c’è poi il sito della Provincia di Gorizia, ottimo esempio di portale per le Amministrazioni locali. Cosa cambia, dal suo punto di vista, nell’approccio al Web tra un ente pubblico ed un’azienda privata?

«Cambiano innanzitutto gli interlocutori: negli enti pubblici si ha spesso a che fare con i responsabili CED piuttosto che con amministratori poco avezzi alle nuove tecnologie. Raramente si ha a che fare con soggetti che si occupano di comunicazione. Nelle aziende private, a seconda della dimesione e della tipologia, ci si ritrova a parlare con il Marketing piuttosto che con il CED o, in molti casi, con il titolare stesso».

«In tutti i casi comunque, il processo di ideazione va condotto interagendo il più possibile con il cliente in modo da recepire tutte le esigenze, magari attraverso un processo che aiuti il cliente stesso a mettere a fuoco le singole necessità e problematiche, laddove queste non siano perfettamente chiare».

«Ci sono poi alcuni vincoli, sia di carattere tecnico che di carattere compositivo, che rendono a volte più compicata la progettazione di un sito per la pubblica amministrazione. Si deve mantenere un carattere “istituzionale” sul piano estetico e si devono visualizzare molte informazioni sin dalla home page. Questo rischia di tradursi in strutture piuttosto austere e dense di contenuti».

«Il rispetto dei criteri di accessibilità dettati dalla Legge Stanca è inoltre un aspetto tecnico da tenere in debita considerazione: spesso optiamo per la creazione di una versione accessibile del sito, generata automaticamente dal nostro CMS».

«In taluni casi, come accade proprio in questi giorni con il sito del Dipartimento del Tesoro (di cui stiamo curando la realizzazione), dobbiamo progettare un sito che sia al contempo accessibile ed esteticamente efficace. Con i clienti privati solitamente si può osare di più, ma in questo caso Grado.info è l’eccezione che conferma la regola».