PA@lfemminile, la Pubblica Amministrazione rosa

di Chiara Bolognini

25 Febbraio 2008 09:00

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Le donne che lavorano negli enti pubblici si trovano spesso dinanzi a diversi ostacoli, non ultimo la difficoltà di usare strumenti informatici. Ecco perché nasce PA@lfemminile

All’interno di ogni sezione sono presenti numerosi temi, approfonditi attraverso articoli, presentazioni grafiche e multimediali, manuali e white paper, norme di riferimento, bibliografie, siti utili e glossari. I materiali possono essere consultati utilizzando la classificazione tematica oppure con un motore di ricerca per trovare tutti i documenti che si riferiscono ad una determinata parola chiave. Un’apposita funzione permette di ottenere la versione stampabile di ciascun contenuto.

Tecnologie utilizzate

Didael ha realizzato il portale PA@lfemminile basandosi, oltre che sulle tradizionali tecniche di utilizzo di fogli di stile e layer per implementare le pagine accessibili, sulla realizzazione di un content management system (CMS) costruito su un database MySql ed una serie di pagine dinamiche ASP ad esso associate, in modo da consentire la gestione degli accessi alla Web Community e il costante aggiornamento delle informazioni pubblicate.

Nell’ottica di una reale ed estesa partecipazione, PA@lfemminile rispetta il livello AA di accessibilità (Double-A) per gli utenti diversamente abili secondo quanto previsto dalle WAI Web Content Accessibility Guidelines del World Wide Web Consortium, nonché i requisiti indicati dalla legge n.4 del 9.1.2004 (legge Stanca) che ha introdotto l’adozione obbligatoria dell’accessibilità degli strumenti informatici nella Pubblica Amministrazione.

Il portale prevede fra l’altro la possibilità di variare la grandezza del testo e il contrasto carattere/sfondo per facilitare la fruizione da parte di utenti ipovedenti. È possibile inoltre visionare il portale in modalità lineare senza la presenza di immagini grafiche.