La stessa cartografia visionabile dal sito ha consentito di far partecipare al dibattito anche la cittadinanza impossibilitata a intervenire direttamente al forum reale. L’ICT inoltre ha consentito di visualizzare varie intersettorialità derivanti dalle scelte di posizionamento dell’area del mercato con simulazioni sulla circolazione stradale e l’inquinamento acustico, con valore educativo e di costruzione democratica della scelta politica della PA.
Il tema della raccolta dei rifiuti, così attuale e cosi foriero di contrasti, è stato utilizzato attraverso la metodologia della coprogettazione e della condivisione della corresponsabilità. Nell’ambito della partecipazione alla vita comunale il progetto ha consentito, dopo una prima sperimentazione, la messa a regime del sistema di streaming web live delle sedute anche nell’ottica di dare una massima visibilità alle scelte e alle posizioni delle forze politiche.
Non ultima, la digitalizzazione del Piano Regolatore generale, argomento spesso riservato a pochi addetti ma che investe interessi economici di imprese e singoli cittadini, e che condiziona il paesaggio della città, consentendo un aggiornamento e la georeferenziazione della toponomastica locale. Renderlo disponibile a tutti ne fa uno strumento di nuovi processi di empowerment dei soggetti locali.
Il progetto finanziato dal governo regionale, durato un biennio, con un costo di 134.400 euro, è in fase finale e ora si avvia al consolidamento e ad una graduale aumento nella richiesta di servizi dell’ICT quali: l’ampliamento dei territori per la diffusione della banda larga (hot spot) con l’utilizzo del WI-Fi nelle sedi istituzionali e culturali (biblioteca, informagiovani, centro di formazione comunale “Civitatis Schola”), la stimolazione della partecipazione deegli anziani attraverso internet, grazie a corsi brevi e a costo accessibile.