Tutte le forme dell’e-Gov

di Stefano Gorla

3 Marzo 2008 09:00

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Tra definizioni ufficiali e applicazioni reali, ecco tutte le incarnazioni dell'e-government. E soprattutto, tutte le strade che si aprono dinanzi al suo sviluppo

L’Unione Europea dà una lettura strumentale rispetto a quella della Banca Mondiale: «l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) nelle pubbliche amministrazioni, accanto ai mutamenti dell’organizzazione e all’evoluzione dei comportamenti, permette di migliorare i servizi pubblici e i processi democratici e di rafforzare il sostegno alle politiche pubbliche». L’attenzione viene pertanto posta sulla possibilità di svolgere l’azione istituzionale in modo più efficace, consentendo l’apertura del settore pubblico verso i cittadini e riducendo gli errori della burocrazia.

Verso l’e-Democracy

Ma quest’ultima lettura trascura la novità della rivoluzione tecnologica applica alla PA: il sostegno di una nuova dimensione del governo democratico mediante la cooperazione interattiva tra pubblico e privato. Il Consiglio d’Europa recupera invece quanto affermato dalla World Bank: lo sviluppo della cittadinanza attiva nella società delle ICT non si esaurisce nel facile accesso alla PA attraverso servizi più efficienti modellati per rispondere ai bisogni degli utenti, ma si valorizza con nuove e diverse forme di partecipazione alla vita delle istituzioni pubbliche.

La questione non è di poco conto poiché si apre una nuova visione di eGov: l’eDemocracy. Nel suo libro “Understanding e-governance for development”, il ricercatore inglese Richard Heeks identifica 3 distinti campi in cui si manifesta la e-Government:

  • e-Administration: per via telematica la PA può comunicare meglio e i cittadini possono informarsi con più facilità sulle procedure amministrative. Ne derivano vantaggi sia in termini di pianificazione che di controllo e verifica.
  • e-Citizenship: con le ICT il cittadino dialoga con il sistema della PA. Ne deriva maggiore flessibilità, trasparenza, risparmio di tempo ed offerta di servizi personalizzati ai cittadini. Un esempio è l’adozione del servizio denominato SITOFONO da parte del Comune di Pisticci (MT).I cittadini possono, anche dall’estero, mettersi in contatto gratuitamente via web con gli uffici amministrativi del Comune.
  • e-Society: con le ICT la società civile interagisce attivamente nella formazione dei processi decisionali. 2 Il “buon governo” non è più un problema tecnico che risolve nella gestione efficiente della spesa pubblica, ma implica la partecipazione, l’uguaglianza, la giustizia. A tal proposito si veda l’esperienza della Provincia di Genova.