Tutte le forme dell’e-Gov

di Stefano Gorla

3 Marzo 2008 09:00

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Tra definizioni ufficiali e applicazioni reali, ecco tutte le incarnazioni dell'e-government. E soprattutto, tutte le strade che si aprono dinanzi al suo sviluppo

La Banca Mondiale ha cercato di dare una definizione precisa di e-Government, che «fa riferimento all’uso delle istituzioni di ICT che hanno la capacità di trasformare le relazioni con i cittadini, le imprese e altri soggetti. Queste tecnologie si prestano al raggiungimento di numerosi obiettivi: miglior offerta di servizi ai cittadini, interazioni più efficaci con le realtà imprenditoriali, empowerment dei cittadini attraverso l’accesso alle informazioni, più efficace gestione del governo. I benefici dovrebbero essere minore corruzione, maggiore trasparenza e conveninza».

Si tratta in sostanza dell’ uso della tecnologia dell’informazione e della comunicazione da parte delle istituzioni per un nuovo modo di relazionarsi con i cittadini. In parallelo con le azioni online realizzate dalle imprese potremmo pertanto tracciare il seguente schema:

  • B2C (Business to to Consumer): le transazioni commerciali elettroniche tra le imprese e i consumatori/clienti individuali
  • G2C (Government to Consumer): le attività oggetto di transazione elettronica erogate dalle istituzioni nei confronti del cittadino.
  • B2B (Business to Business): le transazioni commerciali elettroniche tra imprese, oppure quelle tra una compagnia e il governo
  • G2B (Government to Business): le attività oggetto di transazione elettronica erogate dalle istituzioni nei confronti delle imprese
  • B2G (Business to Government): le transazioni commerciali elettroniche tra le imprese e le istituzioni
  • G2G (Government to Government): le attività oggetto di transazione elettronica erogate dalle istituzioni nei confronti di altre istituzioni

Dalla lettura di queste definizioni si evince un’attenzione sul destinatario piuttosto che degli strumenti ICT. Si tratta di un’affermazione di carattere sostanziale poiché se dovessimo invertire i termini dovremmo porre il focus sul perfezionamento dell’azione di Governo per favorire una collaborazione istituzionale tra i vari rami della PA: l’obiettivo principale diventa il miglioramento dell’azione amministrativa che favorisce, solo in seconda istanza, una maggiore attenzione per il cittadino.