Il progetto AU.GU.STO. e la dematerializzazione dei documenti cartacei

di Maria Elisabetta Mansullo

5 Novembre 2007 09:00

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Eliminare i documenti cartacei per ottimizzare i processi burocratici ma anche per migliorare la fruizione della Gazzetta Ufficiale

Merita di essere ricordato per l’obiettivo che ha inteso perseguire un progetto noto con la sigla “@P@” (si legge “a per a”); questo progetto, approvato nel 2003 dal Comitato dei Ministri per la Società dell’Informazione e gestito dal CNIPA, conclusosi nel 2006, aveva come obiettivo la progressiva sostituzione delle comunicazioni cartacee con quelle elettroniche e prevedeva tre fasi fondamentali:

  • Predisposizione delle condizioni abilitanti, vale a dire della predisposizione di attività propedeutiche in diversi settori, al fine di rendere possibile la diffusione su larga scala di comunicazioni elettroniche tra le PA e queste e l’esterno.
  • Stimolo di iniziative nella PA centrale, cioè un insieme di azioni predisposte dal CNIPA il cui obiettivo è quello di sollecitare proposte per la modifica delle procedure amministrative attraverso i supporti digitali.
  • Selezione e cofinanziamento delle iniziative. Le proposte individuate nella fase precedente, sono state selezionate da un apposita Commissione che le ha poi cofinanziate.

Anche nel caso di questo progetto, i benefici che si volevano raggiungere erano costituiti da un risparmio dei costi, un risparmio del personale ed un miglioramento della qualità dei servizi. Alcune delle proposte che hanno poi ricevuto il cofinanziamento da parte del CNIPA sono stati, ad esempio, l’avviso di reato da parte delle Forze di Polizia nei confronti dei magistrati, la registrazione degli atti giudiziari, la gestione amministrativa interna, il processo telematico, ovvero la sostituzione dell’invio tradizionali di comunicazioni con la PEC nell’ambito del processo amministrativo telematico (avvisi di udienze, sentenze, ordinanze, memorie difensive).

Le novità introdotte a partire dal progetto “@P@” e poi perseguite in modo organico con il progetto AU.GU.STO hanno contribuito e contribuiscono tutt’oggi all’affermazione di nuovi importanti diritti di cui possono godere sia i cittadini che le imprese nel momento in cui devono rapportarsi con la PA digitale, come il diritto all’uso delle nuove tecnologie, all’accesso ed all’invio di documenti in formato digitale. Tutti diritti che vedono nei nuovi strumenti offerti dalle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione il principale veicolo di attuazione e garanzia di questi diritti, strumenti che sono, ad es., il protocollo informatico, la firma digitale, la carta di identità elettronica, la carta nazionale dei servizi e la posta elettronica certificata.