EUTube, il canale aperto su YouTube dell’Unione Europea 3 mesi fa ha raggiunto un milione di contatti.
La scelta di “andare in onda” su YouTube poteva essere considerata una scommessa, considerando il veicolo tutt’altro che istituzionale scelto dall’UE. Il più famoso sito di video “fai da te” della Rete è infatti associato quasi esclusivamente alle utenze consumer.
Tuttavia, molte aziende private e persone in cerca di lavoro hanno iniziato a sfruttarlo per diffondere video istituzionali, per promuovere i propri prodotti o per presentarsi tramite un video curriculum.
Per quanto riguarda la PA, la piattaforma Web 2.0 è ancora un territorio sostanzialmente inesplorato, nonostante in Italia stiano fiorendo numerose Web TV, prime fra tutte Rete PA. Dopo il successo ottenuto da EUTube, però, potrebbero aprirsi nuovi orizzonti anche per gli enti italiani, che potrebbero scoprire i vantaggi di YouTube.
La vicepresidente dell’UE Margot Wallström ha sottolineato «l’importanza di comunicare in modo interessante e di mantenersi al passo con i media che alla gente piace utilizzare».
Basta dotarsi di una home page e pubblicare video di diversa natura, purché siano in linea con il mezzo di comunicazione, che prescrive durata breve e contenuti innovativi. I dati dimostrano che i filmati scelti da EUTube sono vincenti, dal momento che sono stati visti più di 7 milioni di volte.
Tra i video spiccano quelli sui programmi europei, destinati a far conoscere a tutti i cittadini le politiche comunitarie in materia di sviluppo e innovazione, ma non mancano filmati sulla cultura e sui temi caldi, come il risparmio energetico e la difesa dei diritti umani.