Da quando il Consiglio europeo si è riunito, nel 2000, ed ha fissato degli obiettivi da perseguire entro il 2010 nell’ambito della Pubblica Amministrazione, abbiamo assistito ad uno sviluppo esponenziale nel settore dell’ICT. Le tecnologie informatiche si sono evolute in modo consistente, fornendo la possibilità di apportare notevoli benefici sia ai cittadini che agli operatori del settore.
Le Pubbliche Amministrazioni hanno investito molte risorse sull’e-government con lo scopo di fornire ai cittadini un sistema unificato di informazione globale i cui punti cardine sono l’interoperabilità e lo scambio di informazioni in modo sicuro e controllato.
L’accesso on-line ai servizi delle Pubbliche Amministrazioni è reso possibile dalla Carta Regionale dei Servizi, una tessera a microchip individuale che ne consente l’abilitazione.
La diffusione della Carta sul territorio nazionale
La Regione Lombardia ha prodotto e distribuito la Carta Regionale dei Servizi già nel 2003, limitatamente alla Provincia di Milano in funzione sperimentale, seguita poi dalle altre province della regione. Altre regioni (Friuli Venezia Giulia, Sicilia) hanno sviluppato autonomamente il progetto negli anni seguenti (è divenuto operativo nel 2006), mentre altre ancora considerano le CRS come un progetto futuro, ma comunque realizzabile grazie anche all’apporto fornito dall’Agenzia delle Entrate e dalle strutture sanitarie nazionali e locali. Proprio queste ultime, infatti, hanno rappresentato il settore pilota del progetto.
I Sistemi Informativi Socio-Sanitari presentano una serie di problematiche complesse, soprattutto per quanto concerne l’erogazione dei servizi. Le CRS semplificano i processi di distribuzione di tali servizi e l’accesso ai dati degli assistiti (minori tempi di attesa, abbattimento dei costi). Ad oggi, la CRS ha soprattutto valenza di Tessera Sanitaria Nazionale, Codice Fiscale e Tessera Europea di Assicurazione Medica (valida quindi anche nei paesi dell’Unione Europea), pertanto grazie alla carta è ora possibile richiedere e ricevere cure mediche, oppure ritirare esami specialistici e farmaci.