Il Governo ha emanato nuove regole di voto e definito il calendario per le elezioni 2024, fissando e spalmando in due giorni il cosiddetto Election Day: si vota l’8 e 9 giugno sia per le Amministrative sia per le Europee.
Per tutto il 2024, in realtà, le votazioni relative a elezioni e referendum si svolgeranno in due giornate, con relativo aumento di onorario per i componenti di uffici e seggi. E ci sono anche molte novità per le elezioni nei Comuni, rapportate al numero di abitanti.
Vediamo tutto.
Elezioni 2024: amministrative, regionali ed europee
Per quanto riguarda le elezioni per il Parlamento europeo il decreto prevede che in Italia le consultazioni si svolgano sabato 8 giugno (dalle 14:00 alle 22:00) e domenica 9 giugno (dalle 7:00 alle 23:00).
Amministrative: dove si vota
Gli stessi orari sono previsti anche per le elezioni amministrative 2024. Si vota in 3698 Comuni e 6 capoluoghi di Regione (Bari, Cagliari, Campobasso, Firenze, Perugia, Potenza) ricompresi tra i 27 capoluoghi di Provincia che vanno al voto (Ascoli Piceno, Avellino, Bari, Bergamo, Biella, Cagliari, Caltanissetta, Campobasso, Cremona, Ferrara, Firenze, Forlì, Lecce, Livorno, Modena, Pavia, Perugia, Pesaro, Pescara, Potenza, Prato, Reggio Emilia, Rovigo, Sassari, Verbania, Vercelli e Vibo Valentia).
In caso di abbinamento tra europee e Regionali (per l’elezione dei presidenti e dei consigli regionali), l’apertura dei seggi in due giornate negli orari sopra riportati potrà essere adottata sulla base delle decisioni dalle singole Regioni (Basilicata, Piemonte, Umbria). Sardegna e Abruzzo hanno già fissato il proprio calendario, rispettivamente 25 febbraio e 10 marzo.
Aumento onorari per uffici e seggi
Poiché le operazioni di voto saranno più lunghe, è previsto un aumento del 15% per quanto riguarda gli onorari fissi forfettari che spettano ai componenti degli uffici elettorali di sezione e dei seggi speciali.
Aumento mandati per i sindaci
Il decreto legge di Governo ha innalzato a tre mandati il limite massimo di permanenza dei sindaci nei comuni tra 5.000 e i 15.000 abitanti, mentre si elimina il tetto sotto i 5.000 abitanti.
Nei comuni con oltre 15.000 abitanti, il terzo mandato è possibile soltanto se uno dei due precedenti ha avuto durata inferiore a due anni, sei mesi e un giorno.
Si contegiano anche i mandati svolti o in corso di svolgimento alla data di entrata in vigore del decreto.
Comunali 2024: regole ad hoc
Per le elezioni 2024 nei comuni fino a 15.000 abitanti con una sola lista votata e ammessa, sono eletti tutti i candidati della lista stessa e il sindaco collegato purché abbia ricevuto un numero di voti validi non inferiore al 50% dei votanti, a loro volta non inferiori al 40% degli elettori.