Agevolare l’accesso alla libera circolazione da parte delle persone con disabilità, favorendo anche un trattamento preferenziale e i diritti di parcheggio quando visitano un altro Stato membro della UE: questo l’obiettivo della proposta di legge presentata dalla Commissione Europea, che punta a estendere il progetto di Carta Europea della Disabilità (CED) e incentivare l’evoluzione del Contrassegno Unico Disabili Europeo (CUDE) anche in versione dematerializzata.
Attualmente, la Disability Card viene riconosciuta in Italia, Belgio, Cipro, Estonia, Finlandia, Malta, Romania e Slovenia. Si mira dunque ad estenderne la validità a tutto il territorio della UE.
Con il Contrassegno Europeo, invece, si potrà accedere al parcheggio riservato agli invalidi in tutti gli Stati membri.
La proposta di legge della Commissione UE, che ora attende l’approvazione del Parlamento e del Consiglio Europeo, prevede che successivamente all’adozione nazionale, gli Stati membri abbiano 18 mesi di tempo per recepire la direttiva.
Entrambi i tesserini, ossia la Carta Europea Disabilità standardizzata e il Contrassegno Unico Disabili Europeo, a quel punto saranno quindi riconosciuti in tutta la UE.
Le persone con disabilità potranno dunque accedere alle condizioni speciali e al trattamento preferenziale cui avrebbero n patria, ad esempio l’accesso gratuito e/o prioritario, tariffe ridotte o l’assistenza personale anche quando si trovano all’estero.
Per quanto riguarda l’accessibilità dei tesserini, infine, la proposta prevede che gli Stati della UE:
- forniscano i tesserini sia in versione fisica che in versione digitale;
- rendano pubbliche in formati accessibili le condizioni e le regole per il rilascio o la revoca dei tesserini;
- assicurino che i prestatori di servizi offrano informazioni in formati accessibili sulle condizioni speciali e sul trattamento preferenziale riservati alle persone con disabilità.