Con il nuovo disegno di legge approvato in Consiglio dei Ministri a ottobre, vengono avviate nuove politiche in favore delle persone anziane, sulla base del nuovo Piano nazionale per la non autosufficienza relativo al triennio 2022-2024, per il quale è stato stanziato un plafond di oltre 2,6 miliardi di euro.
Il Piano nazionale
Il Piano individua gli interventi per garantire livelli essenziali per le prestazioni sociali su tutto il territorio nazionale. Le risorse del Fondo ammontano a:
- 822 milioni di euro per il 2022,
- 865,3 milioni di euro per il 2023,
- 913,6 milioni di euro per il 2024.
Sono finanziati anche i progetti previsti dalle “Linee di indirizzo per Progetti di vita indipendente“, sulla base della programmazione regionale (183 ambiti)per un ammontare complessivo di 14,6 milioni di euro per ciascun anno del triennio.
Infine, per il rafforzamento dei PUA (Punti Unici di Accesso) sono previsti 20 milioni per il 2022 e 50 milioni di euro per ciascun anno del biennio 2023-2024, per le le assunzioni di personale presso gli Ambiti Territoriali Sociali.
Il Disegno di legge
Il Disegno di legge approvato nei giorni scorsi individua quali saranno le deleghe al Governo per l’adozione di uno o più decreti legislativi in materia di tutela delle persone anziane non autosufficienti, delineando principi e criteri generali a cui attenersi. Le priorità sono le seguenti:
- promozione dell’inclusione sociale e prevenzione della fragilità, per la dignità e l’autonomia delle persone anziane;
- misure in tema di assistenza sociale, sanitaria e sociosanitaria per le persone anziane non autosufficienti, attraverso la ricognizione, il riordino, la semplificazione, il coordinamento e l’efficientamento della legislazione vigente, nonché il potenziamento progressivo delle azioni nell’ambito delle risorse disponibili;
- introduzione, su base volontaria e in via progressiva e sperimentale, di un’indennità unica universale volta a riequilibrare il sistema degli interventi tra erogazioni monetarie e offerta di servizi, ferma restando la disciplina attuale dell’indennità di accompagnamento;
- semplificazione delle agevolazioni contributive per l’occupazione nel settore dei servizi socio-assistenziali;
- misure finalizzate a favorire e sostenere le migliori condizioni di vita individuali dei caregiver familiari.
Le misure, in attuazione delle missioni 5 e 6 del PNRR in materia di assistenza agli anziani non autosufficienti, rispondono all’esigenza di promuovere politiche pubbliche volte a valorizzare l’invecchiamento attivo, rendendo più facile l’accesso ai servizi sanitari e sociali, ma anche lo sviluppo di contesti urbani e piccoli centri che prevedano abitazioni adeguate, l’accesso alla mobilità, luoghi di socializzazione e il rafforzamento dell’assistenza domiciliare.