La sicurezza informatica è una priorità per la Pubblica Amministrazione, che mette tale fattore al centro delle politiche di trasformazione digitale, anche garantendo una formazione ottimale dei suoi operatori e soprattutto dei suoi vertici.
Lo ha ribadito il Ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta durante la presentazione ufficiale della Summer School per la cybersicurezza, iniziativa rivolta ai vertici delle PA centrali.
Promossa in collaborazione con l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale e SNA, la scuola si propone offre attività di formazione intensiva per fornire competenze approfondite a coloro che occupano posizioni apicali nella Pubblica Amministrazione, anche grazie alla condivisone e al confronto con esperti del settore.
Il progetto ha preso il via con le prime tre giornate di formazione intensiva (12-14 luglio) finalizzate ad approfondire sia i rischi connessi alla sicurezza informatica sia gli strumenti per riconoscerli, ma anche per prevenirli e contrastarli. Come ha dichiarato la Presidente della Scuola Nazionale dell’Amministrazione, Paola Severino:
È fondamentale formare i dirigenti della PA su come prevenire attacchi alla rete informatica e come garantire la cybersecurity. Per ottenere questo risultato occorre introdurre nuovi modelli di formazione nei quali convergano insegnamenti multidisciplinari, confronti nella comunità di pratica, dialoghi tra sistema pubblico e sistema privato.
Il programma si basa sulla condivisione e sull’analisi di casi concreti, a partire dai quattro pilastri tecnico-operativi previsti dalla Strategia nazionale di cybersicurezza 2022-2026:
- cybersicurezza e resilienza;
- prevenzione e contrasto della criminalità informatica;
- difesa e sicurezza militare dello Stato;
- ricerca ed elaborazione informativa.