Scongiurare il blocco dei sistemi informatici e la sottrazione di dati sensibili causati da attacchi hacker è diventata una necessità primaria per tutte le Pubbliche Amministrazioni, obiettivo che potrà essere concretizzato anche grazie alle risorse messe a disposizione dal PNRR.
La cybersecurity, come sottolineato dal Ministro Renato Brunetta, rappresenta uno dei sette investimenti della Digitalizzazione della PA (componente M1C1) previsti, pari circa 620 milioni di euro complessivi: 241 sono destinati alla creazione di una infrastruttura per la cybersicurezza, 231 per il rafforzamento delle principali strutture operative del perimetro di sicurezza nazionale cibernetica (PNSC), 15 per il rafforzamento delle capacità nazionali di difesa informatica del Ministero dell’Interno, della Difesa, della Guardia di Finanza, del Ministero della Giustizia e del Consiglio di Stato.
Il Ministro Brunetta, durante un question time alla Camera, ha inoltre sottolineato l’urgenza di fornire alle PA competenze specializzate, attivando percorsi formativi per quadri e professionalità della Pubblica Amministrazione.
In tema di formazione del personale, ad esempio, è nato il progetto Summer school cybersecurity in collaborazione con SNA: l’iniziativa si propone di organizzare attività di formazione intensiva per assicurare competenze approfondite sui temi della cybersecurity ai vertici delle PA, anche attraverso il confronto con esperti del settore.
A partire da luglio 2022 nella sede della SNA verranno svolti alcuni moduli formativi, replicabili su tutto il territorio, caratterizzati da una durata variabile in funzione del ruolo ricoperto.