La Manovra 2022 ha consolidato l’impianto delle misure già introdotte dal Governo nel campo dell’università, dell’alta formazione artistica musicale e coreutica e nella ricerca, con risorse specifiche afferenti al MIUR.
Inoltre, rispetto al disegno di legge originario, ha anche incrementato il Fondo per il finanziamento ordinario delle università (FFO), destinando risorse anche alle spese sanitarie degli studenti fuori sede con ISEE fino a 20.000 euro, agevolazioni fiscali per il rientro dei cervelli in Italia, stanziamenti 2022-2024 per l’Agenzia Erasmus INDIRE e fondi per l’internazionalizzazione delle università italiane. Novità anche per il Piano di riorganizzazione e rilancio del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), il cui CdA dovrà adottare, entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge, il piano che verrà poi approvato con decreto interministeriale.
Ripartizione dei fondi al MIUR
- La Legge di Bilancio 2022 prevede che il Fondo università (FFO) sia incrementato di 252 milioni di euro per il 2022, 515 milioni per il 2023, 765 milioni per il 2024, 815 milioni per il 2025 e 865 milioni dal 2026, prevedendo vincoli di destinazione: reclutamento del personale, integrazione delle borse di dottorato, cofinanziamento per le chiamate dirette, finanziamento delle Scuole superiori a ordinamento speciale.
- A decorrere dal 2022, è previsto un contributo annuale di 4,5 milioni di euro complessivi per Fondazione IDIS-Città della Scienza di Napoli, Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano e Museo Galileo di Firenze, enti impegnati a sostenere e incentivare in maniera organica la diffusione della cultura scientifica.
- Aumenta da 15 milioni a 19,5 milioni di euro annui, il fondo per inserire nelle istituzioni statali di alta formazione artistica, musicale e coreutica, le posizioni di accompagnatore al pianoforte e al clavicembalo e di tecnico di laboratorio. Dal 2022 sono previsti 8,5 milioni di euro annui per le istituzioni AFAM, nell’ambito della didattica, ricerca e terza missione.
- Il Fondo per gli enti e le istituzioni di ricerca (FOE) viene incrementato di 90 milioni di euro per ognuno degli anni 2022, 2023 e 2024 e di 100 milioni dal 2025, prevendendo una quota destinata alla promozione dello sviluppo professionale di ricercatori e tecnologi e alla valorizzazione del personale tecnico-amministrativo. Riparto risorse anche in considerazione dei risultati degli enti pubblici di ricerca nella valutazione della qualità.
- Il Fondo Italiano per la Scienza, istituito dal Sostegni-bis, avrà una dotazione di 150 milioni di euro per il 2022, 200 milioni nel 2023 e a 250 milioni a dal 2024. Si istituisce, infine, il nuovo Fondo Italiano per le Scienze Applicate con una dotazione di 50, 150 e 200 milioni rispettivamente per il 2022, il 2023 e il 2024 e di 250 milioni di euro a partire dal 2025.