Nello schema del Recovery Plan approvato dal Consiglio dei Ministri sono previsti interventi strategici su più fronti, coinvolgendo anche la Pubblica Amministrazione soprattutto sull’asse digitalizzazione e innovazione (uno dei tre pillar del PNRR). Obiettivo primario è cambiare la PA per favorire la trasformazione del settore pubblico, grazie a una dotazione di apparati moderni e sicuri.
Nel Recovery Plan italiano, per quanto concerne la PA si punta in modo particolare sul passaggio al Cloud per lo svecchiamento delle infrastrutture, il ricorso a nuove tecnologie e l’interconnessione tra banche dati. Un peso notevole ha però anche il miglioramento delle competenze digitali del personale della PA, attraverso la riqualificazione del capitale umano e attuando una drastica semplificazione burocratica.
Obiettivi ulteriori: accelerare i tempi della Giustizia, favorire la diffusione di piattaforme e servizi digitali, promuovere i pagamenti elettronici dei cittadini nei confronti delle pubbliche amministrazioni.
PA nel Recovery Plan italiano
Nel Piano nazionale di ripresa e resilienza si mira a favorire la digitalizzazione in maniera verticale e orizzontale, con obiettivi trasversali, compreso l’impatto di genere (es.: attraverso lo smart working, favorendo l’accesso a posizioni dirigenziali) e sui giovani (es.: reclutamento straordinario per l’esecuzione del PNRR).
Complessivamente, per la digitalizzazione, innovazione e sicurezza della PA sono disponibili 11,45 miliardi così distribuiti:
- 7,95 miliardi per la digitalizzazione (5,57 miliardi per la Cittadinanza Digitale, Servizi e Piattaforme Abilitanti, 1,25 miliardi per le Infrastrutture digitali e cyber security, 1,13 miliardi per i Dati e l’interoperabilità);
- 2 miliardi per l’innovazione organizzativa della Giustizia;
- 1,5 miliardi per la modernizzazione della PA, con progetti di rafforzamento e valorizzazione del capitale umano, semplificazione delle procedure, digitalizzazione dei processi, reclutamento di personale, attuazione della PA Smart tramite la creazione di Poli Territoriali di reclutamento, iniziative di formazione, coworking e smart working (720 milioni per PA Competente: rafforzamento e valorizzazione del capitale umano, 480 milioni per la PA semplice e connessa: semplificazione delle procedure e digitalizzazione dei processi, 210 milioni per la PA capace: reclutamento di capitale umano, 100 milioni per la PA Smart: creazione di Poli Territoriali per il reclutamento, la formazione, il coworking e lo smartworking).