I Comuni possono continuare a beneficiare delle semplificazioni relative alla registrazione dei corrispettivi, anche in seguito all’entrata in vigore dell’obbligo della fatturazione elettronica.
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L’Agenzia delle Entrate risponde a un interpello avanzato da un ente locale relativamente alla possibilità che l’obbligo della fatturazione elettronica possa far venir meno la semplificazione prevista dalla normativa vigente in merito alla registrazione dei corrispettivi: secondo l’articolo 2 del provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate n. 527125 del 28 dicembre 2018, infatti, è permesso annotare il totale dei corrispettivi riscossi e delle bollette/fatture non oltre il mese successivo a ciascun trimestre solare.
L’Agenzia delle Entrate sottolinea come alle fatture elettroniche si applichino le stesse deroghe previste per i servizi i cui corrispettivi sono addebitati mediante bolletta. Con la risposta all’interpello, infatti, le Entrate precisano che:
Si è dell’avviso che l’assimilazione delle bollette/fatture alle fatture elettroniche – con conseguente obbligo di fatturazione elettronica in capo al Comune istante – non faccia venir meno la loro sostanziale riconducibilità all’ambito applicativo del decreto.