Migliora l’attenzione della Pubblica Amministrazione italiana verso le tematiche green, dagli acquisti verdi alla riduzione degli sprechi di carta fino all’adesione alla campagna “plastic free”. Le best practice sono in aumento, tuttavia la strada è ancora lunga per raggiungere gli obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU.
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Secondo quanto emerge dalla seconda edizione dell’indagine “Green PA: pratiche di consumo sostenibile a lavoro”, la PA italiana non raggiunge la sufficienza dal punto di vista della sostenibilità ambientale.
La ricerca, presentata in vista di ForumPA 2019, evidenzia alcuni passi in avanti rispetto a un paio di anni fa, come sottolinea Gianni Dominici, Direttore Generale di FPA:
Si registra un più efficiente utilizzo di tra i dipendenti pubblici di apparecchiature elettriche, illuminazione, acqua, rifiuti, climatizzazione ambienti, carta e inchiostro, come nelle scelte di mobilità. Nonostante questo si fatica a vederne i risultati:
la PA ottiene mediamente ‘5 meno’ nella pagella di sostenibilità.
Se da un lato cresce la percentuale dei dipendenti pubblici che valutano il proprio stile di consumo a lavoro più che sostenibile (stampa fronte-retro, spegnimento luci, riutilizzo carta, email non stampate …), dall’altro lato crescono gli acquisti verdi con un “erogato green” attraverso Consip pari a 13,5 miliardi di euro tra il 2014 e il 2017.
Il trend generale vede una riduzione della spesa pubblica per carta, cancelleria e stampati, mentre ammontano a 300 le PA – tra università, scuole, ministeri, regioni e soprattutto Comuni – che hanno aderito alla campagna “Plastic Free Challenge” lanciata a giugno 2018 dal Ministro dell’Ambiente limitare l’uso della plastica negli uffici.
Tra i comportamenti consapevoli figurano, inoltre, l’uso di lampadine a basso consumo negli uffici e la chiusura di porte e finestre per evitare la dispersione di calore, tuttavia è ancora elevata la percentuale di chi non lo spegne il PC durante assenze dall’ufficio che superano i 20 minuti. A calare, inoltre, è la percentuale di dipendenti pubblici che rinuncia all’auto preferendo andare al lavoro con i mezzi pubblici, sebbene cresca il numero di chi sceglie la bicicletta o percorre il tragitto a piedi.