Migliorare il rapporto con i cittadini e mettere in atto una radicale trasformazione digitale rappresentano i principi base per riformare la PA, stando a quanto rivelano gli stessi dipendenti pubblici. Questo è quanto emerge dall’indagine “Il Pendolo della Riforma” condotta da FPA su un panel di 2751 tra lavoratori del settore pubblico e stakeholder istituzionali iscritti alla community.
=> Pubblica Amministrazione e trasformazione digitale
Se per nove statali su dieci l’ascolto dell’utenza rappresenta il punto di partenza per migliorare le politiche pubbliche, per il 71,7% degli intervistati la carta deve scomparire del tutto immediatamente.
Chiamati a pronunciarsi anche in merito al lavoro pubblico, gli interpellati hanno chiarito il loro pensieri in merito alle modalità di ingresso: il concorso pubblico rimane il canale preferito dal 55,1% degli intervistati, tuttavia un buon 44,9% invoca la possibilità di selezionare in base all’esperienza pregressa, ai risultati ottenuti e attraverso una valutazione soggettiva della personalità.
Per quanto riguarda le strategie per contrastare l’assenteismo, il 51% dei dipendenti pubblici coinvolti nell’indagine mette al primo posto la necessità di attivare controlli serrati e provvedimenti disciplinari sicuri, mentre il restante 49% afferma che lo Smart Working potrebbe rappresentare una “cura” più efficace.