PA italiana in molti casi fanalino di coda nell’offerta efficace di servizi al cittadino e all’impresa, soprattuto al Centro-Sud. Secondo gli esiti dell’elaborazione realizzata dalla CGIA di Mestre relativa al 2017, la Pubblica Amministrazione italiana si colloca in coda alla classifica dei Paesi che usano la moneta unica valutati secondo la qualità dei servizi offerti dagli uffici pubblici.
La Penisola, in particolare, si caratterizza per performance molto basse per quanto riguarda la burocrazia. Il panorama è però variegato come sottolinea il coordinatore dell’Ufficio studi degli Artigiani, Paolo Zabeo:
Sarebbe sbagliato generalizzare, non tutta la nostra amministrazione pubblica è di bassa qualità. La Sanità al Nord, molti settori delle forze dell’ordine, diversi centri di ricerca e istituti universitari assicurano delle performance che non temono confronti con il resto d’Europa.
Le principali regioni del Centro-Sud figurano 8 volte nel rank dei peggiori 20 tra i 192 territori interessati. La Calabria, invece, è la regione in cui la PA funziona peggio tra le venti realtà nazionali.
Il Trentino-Alto Adige è invece la realtà più virtuosa d’Italia, seguita da Emilia-Romagna e Veneto, mentre subito dopo compaiono Lombardia e Friuli-Venezia Giulia.