L’INPS ha reso noti i dati relativi al primo Osservatorio statistico sul “Polo unico di tutela della malattia”, il monitoraggio delle assenze per malattia nei comparti pubblico e privato, che segue l’entrata in vigore del Polo Unico per le visite fiscali che risale allo scorso 1 settembre.
È l’INPS a gestire le visite mediche di controllo per l’82% dei lavoratori pubblici in malattia e, nei primi mesi di attività del Polo, sono state effettuate un numero di visite mediche di controllo domiciliari per i dipendenti statali di poco inferiore alla cifra che corrisponde ai dipendenti privati assicurati (rispettivamente 144 mila nel pubblico e 178 mila nel privato).
Nei primi quattro mesi di gestione del Polo unico della malattia si registra un deciso decremento del numero di certificati medici dei lavoratori pubblici appartenenti al Polo unico (-13,1%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Lo stesso andamento si verifica, anche se in modo decisamente meno marcato (-2,1%), per i dipendenti del settore privato.
L’Osservatorio, che si propone di tenere sotto controllo il fenomeno dell’astensione dal lavoro per malattia per i lavoratori dipendenti, sottolinea come a una riduzione del numero dei certificati nel settore pubblico corrisponda anche un netto calo del numero di giorni di malattia.
Per quanto riguarda il comparto pubblico, la percentuale dei lavoratori con almeno un giorno di malattia passa dal 33% del 2016 al 29% del 2017, mentre a calare è anche il numero medio dei certificati dei lavoratori (da 7 certificati ogni 10 lavoratori del 2016 a 6 certificati ogni 10 del 2017).