Dal primo gennaio del 2017 non saranno più validi i contratti di collaborazione attivati nella Pubblica Amministrazione: i Co.co.co non potranno essere rinnovati o prorogati, secondo quanto previsto dal Jobs Act.
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Lo sottolinea la Cgil, ricordando come i contratti di collaborazione siano 40mila e come sia necessario trovare una soluzione per garantire un lavoro ai dipendenti con i contratti in scadenza.
«In base al Jobs Act dal primo gennaio 2017 i contratti di collaborazione non possono più essere fatti, rinnovati o prorogati – afferma il responsabile settori pubblici Cgil Michele Gentile. – I contratti in essere, al 2014, sono 40 mila e quelli stipulati da quando è uscito il Jobs act scadono per gran parte a fine anno: è molto probabile immaginare che i contratti che finiranno tra tre mesi siano tantissimi. Bisogna trovare una soluzione.»
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Il Testo Unico del pubblico impiego, attualmente in fase di definizione, deve quindi prevedere una possibile soluzione per il precariato nella PA, come anche per i contratti a termine che scadranno alla fine del 2018.