Mise: nessuna penale per cambio gestore nelle Tlc

di Teresa Barone

26 Febbraio 2015 09:00

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Dal Mise arriva una precisazione sul Dl Concorrenza in tema di Tlc: nessuna penale per chi recede un contratto cambiando gestore.

L?entrata in vigore del Decreto Concorrenza non porterà l?introduzione di penali per coloro che recedono da un contratto di abbonamento (telefonia fissa e mobile, Internet, Pay TV). Lo sottolinea il Mise con una nota che sembra mettere a tacere quanto trapelato in questi giorni.

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Come si legge sul portale ministeriale:

«La norma inserita nel disegno di legge non cambia infatti le disposizioni generali in materia di recesso anticipato dai contratti di telefonia, internet e tv (già regolati dal DL 7/2007) ma disciplina i costi di uscita dalle sole promozioni relativi ai medesimi servizi (come per esempio l?uso di uno smartphone o le partite di calcio gratuite).»

Viene comunque fissato un tetto di 24 mesi complessivi alla durata delle promozioni e si ribadisce che qualsiasi costo, anche d?uscita, deve essere illustrato agli utenti con la massima trasparenza. I costi di uscita, inoltre, devono essere proporzionali al valore del contratto e alla durata residua.

L?obiettivo delle regole contenute nel disegno di legge approvato dal Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi, è quello di:

«Chiarire un aspetto precedentemente non definito, allo scopo di ridurre e comunque rendere più trasparenti i costi complessivi di uscita dalle promozioni promuovendo la mobilità del cliente. Ciò che era vietato fino a oggi continuerà a esserlo anche dopo l?entrata in vigore della nuova legge sulla concorrenza, e anzi le pratiche commerciali già in atto saranno soggette a vincoli più stringenti a tutela del consumatore.»

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