Le buste paga dei dipendenti statali resteranno bloccate fino al 2016. Questo l?annuncio del Ministro della Pubblica Amministrazione Marianna Madia che, inevitabilmente, ha provocato l?aspra reazione dei sindacati.
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Gli stipendi del pubblico impiego non subiranno aumenti per tutto il 2015 e i contratti rimarranno invariati: le risorse necessarie per sbloccare le retribuzioni, infatti, saranno utilizzate per altre finalità ritenute prioritarie.
Se il blocco delle retribuzioni degli statali ha portato a un risparmio di risorse pubbliche pari a 11 miliardi di euro dall?inizio della crisi economica a oggi, è anche vero che un singolo dipendente pubblico ha perso in media 4mila euro stando a quanto dichiara la Cgil.
Cifra che, secondo il responsabile dei Settori pubblici della Cgil, Michele Gentile, lieviterà fino a 4800 euro nel corso del 2015. Da parte di Rossana Dettori, segretario generale Fp-Cgil, l?unica strada da percorrere è quella della mobilitazione se il Governo non tornerà sui suoi passi revocando questa delibera.
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A mostrare indignazione sono anche le forze dell?ordine: i rappresentanti sindacali di Polizia di Stato e Penitenziaria, Corpo Forestale, Vigili del Fuoco ed il Cocer interforze annunciano lo sciopero generale.