Milano: scuole ?Car free?, parte la sperimentazione

di Teresa Barone

8 Maggio 2012 11:30

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Il Comune di Milano lancia il progetto ?Car free?: niente auto in alcune strade scolastiche della città, per sensibilizzare sulla sicurezza e sul rispetto dell?ambiente.

Il Comune di Milano promuove il progetto “Car free?, volto a creare strade scolastiche libere dal traffico in determinate fasce orarie diurne: un?iniziativa che tocca da vicino le tematiche più delicate che riguardano non solo la sicurezza stradale ma anche il rispetto dell?ambiente.

Il progetto, promosso dalla vicesindaco Maria Grazia Guida e dagli assessori Pierfrancesco Maran e Marco Granelli, prende il via con una fase di sperimentazione che riguarda, a partire dal 7 maggio, solo tre istituti: via Palermo (Zona 1), via Casati (Zona 3) e via Rasori (Zona 7). In queste zone di Milano, e limitatamente ad alcuni orari, non sarà possibile transitare in auto con la sola eccezione di biciclette, veicoli di soccorso o dei residenti e auto dedite al trasporto di persone con disabilità.

«Per noi è importante disegnare una città sempre più a misura di bambino. Diamo l’opportunità di andare a scuola a piedi, garantiamo sicurezza nel poter utilizzare spazi urbani senza pericoli, responsabilizziamo i bambini a muoversi liberamente. In una città così si vive tutti meglio.»

Queste le parole di Maria Grazia Guida, che ha focalizzato l?attenzione sulla necessità di creare spazi urbani adatti ai più piccoli sia dal punto di vista della sicurezza sia della salute, concetto ribadito anche dall’assessore alla Mobilità, Ambiente, Arredo Urbano e Verde Pierfrancesco Maran.

«L’obiettivo del progetto è quello di rendere più sicure le strade per i bambini che entrano ed escono da scuola. Con questo intervento i più piccoli saranno protetti sia dalle auto sia dall’esposizione alle polveri inquinanti. Inoltre, con questa scelta si vogliono sensibilizzare anche le famiglie perché, quando possibile, scelgano forme di mobilità alternative.»

A partire dal prossimo anno scolastico l?iniziativa sarà estesa in altri quartieri cittadini, secondo quanto deciso dalle consultazioni attualmente in corso nei singoli Consigli di Zona.