Monti si sospende da presidente della Bocconi

di Stefano Gorla

24 Novembre 2011 16:40

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Il premier Mario Monti si sospende dall'incarico di presidente della Bocconi per la durata del mandato di governo. Un unico precedente: Spadolini nel 1979, quando diventò ministro dell'Istruzione del governo Andreotti.

Il premier Mario Monti è stato sospeso dalle funzioni di Presidente dell’Università Bocconi per la durata del mandato di governo. E’ stato lui stesso a formulare la richiesta che l’università milanese ha accolto. Lo sostituirà per tale periodo il vice presidente Luigi Guatri. Monti ricopre l’incarico di presidente dell’ateneo dal 1994, dopo essere stato rettore dal 1989 al 1994.

Il Presidente del Consiglio è stato inoltre sospeso dalle funzioni di consigliere di amministrazione dell’Istituto Javotte Bocconi Manca di Villahermosa – Associazione Amici della Bocconi.

E’ interessante una breve excursus storico, perchè nella storia della Bocconi c’è un unico precedente: riguarda Giovanni Spadolini, che aveva avuto la sospensione dalle funzioni di presidente (ruolo ricoperto dal 1976 al 1994) anch’egli per motivi di governo. La sopensione risale infatti al periodo in cui Spadolini aveva assunto l’incarico di ministro della Pubblica Istruzione nel governo Andreotti V (dal 20 marzo 1979 al 3 agosto 1979).

Tuttavia Spadolini aveva continuato ad esercitare le funzioni di presidente della Bocconi sia durante i due governi da lui presieduti (Spadolini I dal 28 giugno 1981 al 22 agosto 1982; Spadolini II dal 23 agosto 82 al 30 novembre 82) sia nel ruolo di presidente del Senato (dal 24 aprile 1992 al 14 aprile 1994).

L’ateneo milanese è stato fondato nel 1902 da Ferdinando Bocconi, proprietario dei magazzini Bocconi, convinto che a Milano fosse necessaria una cultura imprenditoriale per sostenere il progresso economico della nazione italiana. E’ dedicato al figlio Luigi, caduto durante la battaglia di Abba Garima in Etiopia.

L’idea era quella di creare una Scuola Superiore di Commercio aggregata al Politecnico di Milano al fine di dotare gli ingegneri di una solida base commerciale e quella di promuovere socialmente i ragionieri con un diploma universitario.

Oggi, la Bocconi rappresenta un fiore all’occhiello per il nostro Paese. Nelle classifiche di qualità delle Università, redatte sia in Italia che all’estero, figura sempre tra i primi posti di gradimento.

Essendo un’organizzazione non profit, le onerose tasse universitarie sono reinvestite in attività di didattica e di ricerca, nell’acquisto di nuovi materiali didattici, nell’organizzazione di convegni e iniziative, nei corsi, in modo che ci sia un’innovazione costante nell’offerta formativa.

Il Presidente del Consiglio, Mario Monti, ha studiato e conseguito lui stesso nel 1965 la laurea in Economia presso la Bocconi di Milano.