Riba-II: dal Giappone il robot per l’assistenza ai disabili

di Alessandro Vinciarelli

4 Agosto 2011 10:00

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Arriva dal Giappone il Robot tattile, programmato per assistere disabili, malati e anziani con problemi motori agevolando il compito di badanti ed infermieri. Riba-II è in grado di sollevare persone fino ad 80Kg in totale sicurezza.

Arriva dal Giappone l’ultima novità in tema di assistenza a malati, disabili e anziani: la badante-robot. Il suo nome è Riba-II ed è già giunta alla seconda edizione, l’obiettivo con il quale è stato prodotto è di di sostutuire l’uomo nello svolgimento di uno dei lavori tra i più diffusi e ricerati ma spesso anche meno apprezzati.

Riba-II, il cui acronimo sta per Robot for interactive body assistance, è capace di sollevare pazienti che pesino fino ad un massimo di 80 Kg aiutandoli, ad esempio a spostarsi dal letto alla sedia a rotelle (o viceversa) e anche a spingere quest’ultima.

A realizzare questa importante innovazione in tema assistenziale è stato un team di esperti del Centro di ricerca sull’interazione uomo-robot (Rtc) dell’istituto Riken in collaborazione con l’azienda Tokai Rubber Industries (Tri), già artefice del primo modello rudimentale di Riba.

La nuova versione del robot tattile è dotata di particolari articolazioni e di una schiena ribassata, due caratteristiche fondamentali per permettergli di abbassarsi fino all’altezza del letto o anche di sollevare delle persone dal pavimento.

Per rendere il tutto meno “freddo” Riba è stato programmato per compiere alcuni “gesti umani” come salutare, in più è in grado di fare movimenti guidati, evitare gli ostacoli e fermarsi se toccato.

Ovviamente, almeno per il momento, Riba-II non è in grado di sostituire integralmente infermieri e badanti, ma si pone come un loro valido supporto nell’assistenza alle persone con problemi motori, evitando loro gli sforzi più pesanti ed i compiti più faticosi e spesso anche rischiosi per gli assistiti.

Riba-II offre infatti la massima garanzia per gli assistiti di sicurezza e comfort, essendo dotato di particolari sensori tattili di gomma posizionati sia lungo le braccia che sul petto che gli permettono anche di stabilire il peso della persona al primo contatto e quindi di calibrare la giusta forza per sollevarla.

I riceratori stanno ora studiando interessanti sviluppi futuri del robot che vanno nella direzione di assistere i pazienti non solo nel corso della malattia ma anche in fase di riabilitazione. Riba-II potrebbe inoltre essere impiegato per l’assistenza a malati, anziani e disabili anche negli ospedali.