5. “Multiproprietà di immobili a destinazione turistico-ricettiva“: in questo caso i riferimenti non sono più attuali dopo il recepimento delle Direttiva 2008/122/CE inserita nel D.Lgs. 23 maggio 2011 n.79.
6. “Turismo e beni culturali“: definisce la destinazione alla pubblica fruizione degli Istituti ed i luoghi della cultura statali (musei, biblioteche, archivi, aree e parchi archeologici e complessi monumentali) nel rispetto dei principi fondamentali fissati dal Codice dei beni culturali e del paesaggio (D.Lgs. 42/2004)
7. “Mobilità“: considera il settore del trasporto ( aereo, ferroviario, marittimo e su gomma) e gli eventuali disservizi (es.overbooking).
8. “Come far valere i propri diritti“: indica il riferimento ai sistemi stragiudiziali (come la conciliazione e l’arbitrato) per la soluzione delle controversie
9. “Numeri di emergenza e di pubblica utilità“
10. “Doveri del turista“: richiama i doveri del turista sanciti dal Codice Mondiale di Etica del Turismo, promosso dall’Organizzazione Mondiale del Turismo.
Questa Carta riprende la “Carta dei Diritti del Turista” redatta dal Movimento Consumatori sino alla 14esima edizione del 2010 e si integra con il “Decalogo del Turista Garantito” frutto di un accordo tra ASTOI, Assotravel, Federconsumatori e Movimento Consumatori.
È una lista di consigli che consistono nel comunicare all’operatore turistico quali siano le aspettative e le esigenze rispetto alla vacanza che in qualità di turisti si intendono realizzare, nell’ottenere anticipatamente tutte le indicazioni sull’offerta, sulla meta o di carattere legale.
Si tratta in sostanza di un vademecum per non rischiare di incorrere in criticità e problemi che potrebbero incidere sulla qualità della propria vacanza.
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