Quote rosa: bufera in Giunta a Roma, entra Sensi

di Barbara Weisz

15 Luglio 2011 14:15

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Rosella Sensi sarà assessore al Turirmo. Lo annuncia il sindaco Alemanno dopo che il Tar del Lazio ha annullato la sua giunta perchè non rispetta le quote rose

Adesso le donne in giunta tornano due. Rosella Sensi farà parte della squadra del sindaco di Roma Gianni Alemanno con la delega al Turismo. Lo ha annunciato lo stesso primo cittadino, dopo che stamattina il Tar del Lazio aveva annullato l’intera giunta capitolina per il mancato rispetto della rappresentanza femminile stabilito dallo Statuto del Campidoglio, che prevede una equilibrata presenza fra uomini e donne.

Il Tribunale amministrativo regionale ha accolto i ricorsi presentati dai Verdi, dai consiglieri comunali di Pd e Sel Monica Cirinnà e Maria Gemma Azuni e dalle colleghe di Parità della provincia di Roma e della regione Lazio, Francesca Bagni e Alida Castelli. La seconda sezione presieduta da Luigi Tosti ha emesso un dispositivo di sentenza. Entro 45 giorni il collegio pubblicherà le motivazioni.

Nel frattempo, a Roma si è aperta ufficialmente una crisi senza precedenti, che il sindaco sta cercando di risolvere in tempi brevi. In realtà, sono mesi che Alemanno pensa alla cosiddetta “giunta ter” dopo le polemiche seguite al rimpasto di inizio anno che portò fra le altre cose alla rimozione di una delle uniche due donne in giunta, la titolare delle Politiche Scolastiche Laura Marsilio.

La presenza femminile nella squadra di governo del Campidoglio in questi ultimi mesi è stata limitata alla sola Sveva Belviso, assessore alle Politiche Sociali. Dopo la sentenza del Tar, Alemanno stamattina ha immediatamente convocato gli assessori in un vertice iniziato alle 11.30. Quindi ha annunciato ufficialmente che in giunta entrerà l’ex presidente della Roma Calcio: «ho corteggiato a lungo Rosella Sensi e finalmente abbiamo avuto il suo assenso», ha dichiarato, aggiungendo che lunedì o martedì presenterà ufficialmente la nuova giunta. Nei giorni scorsi si era parlato insistentemente, oltre che dell’arrivo della Sensi, anche di una possibile sostituzione del vicesindaco, Mauro Cutrufo. Su questo Alemanno non ha specificato nulla, limitandosi a precisare che «non ci sono già dei disegnati a uscire».

Dunque il primo tassello è già andato a posto, e all’inizio della prossima settimana ci conosceranno le strategie complete che il sindaco pensa di mettere in campo dopo la sentenza. Questa la composizione della giunta appenna annullata dal Tar: Enrico Cavallari, assessore al Personale, Carmine Lamanda, Bilancio,  Alfredo Antoniozzi, Patrimonio e Casa, Dino Gasperini, Politiche Culturali e Centro Storico, Marco Corsini, Urbanistica, Antonella Aurigemma, Mobilità, Gianluca de Paolo, Famiglia e Scuola, Davide Bordoni, Commercio e Attività Produttive, Marco Visconti, Ambiente, Fabrizio Ghera, Lavori Pubblici e Periferie, e Sveva Belviso, Politiche Sociali.

Mentre il sindaco è alle prese con la bufera e con il rimpasto, esprimono soddisfazione i ricorrenti e le opposizioni. Il capogruppo dei Verdi Angelo Bonelli ha subito chiesto le dimissioni del sindaco «per la sua manifesta incapacità a gestire la Capitale», e ha aggiunto che «ora si apre una fase politica in cui non faremo sconti». Il segretario romano del Pd, Marco Miccoli, sottolinea che «il sindaco fa l’ennesima figuraccia di questi suoi tre anni di disastri».