Colosseo, il restauro firmato Tod’s

di Barbara Weisz

23 Giugno 2011 09:30

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Presentato ieri sera il piano definitivo dei lavori dell'Anfiteatro Flavio, finanziati per 25 milioni di euro da Diego Della Valle in cambio dei diritti sull'immagine per 15 anni. L'imprenditore ha investito anche nella Scala di Milano.

Per quanto riguarda invece ambulacri, sotterranei e impianti, «sono in corso di esecuzione cantieri-campione sulla base dei quali perfezionare la pianificazione degli elaborati da porre a base di appalto».

Come è noto, lo sponsor si limiterà a finanziare i lavori, che dal punto di vista operativo saranno invece gestiti dal dicastero. In particolare, la direzione scientifica e di vigilanza è affidata alla Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Roma. Il contratto prevede che Tod’s possa usare la dizione “sponsor unico per i lavori di restauro del Colosseo in base al piano degli interventi”, il logo e in generale che possa utilizzare l’immagine di sponsor in occasione di eventi, presentazioni e manifestazioni di presentazione del progetto ma anche abbinarla ai prodotti.

«Non metterò una scarpa sul colosseo» aveva ironicamente ribattutto Della Valle a chi, nei mesi scorsi, esprimeva il timore che il Colosseo venisse deturpato da mega cartelloni pubblicitari. Prevedibilmente, invece, sarà l’immagine del Colosseo a finire sugli accessori dell’azienda marchigiana.

Ma l’interesse di Della Valle per l’arte non si ferma a Roma. L’imprenditore nelle scorse settimane ha legato la sua immagine anche a un altro monumento simbolo dela paese, il Teatro alla Scala di Milano. E’ entrato nella Fondazione, di cui è quindi il nono socio insieme a Cariplo, Fondazione Banca del Monte di Lombardia, Eni, Mapei, Banca Popolare di Milano, Fininvest, Generali e Telefonica. In questo caso l’investimento è di 5,2 milioni di euro, da versare in quattro anni.

E ha rivolto un appello ad altri colleghi: «Sarebbe bello vedere imprenditori napoletani che si occupano di Pompei o imprenditori veneti che si interessano alla conservazione di Venezia».

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