Si è celebrata ieri la “Giornata mondiale del vento“, un appuntamento celebrato da 29 nazioni (su 85 che dispongono di impianti di energia eolica) con l’obiettivo di focalizzare l’attenzione pubblica sulle potenzialità ed i vantaggi offerti dall’energia eolica e più in generale per dare rilievo al settore delle rinnovabili.
Fonti rinnovabili, energie pulite, risparmio energetico e questioni ambientali sono stati l’argomento centrale di centinaia di eventi tra nazionali ed internazionali.
A Bruxelles si è svolta un’enorme “parata del vento” che si è conclusa davnti alla sede del Parlamento europeo. La più alta turbina britannica è stata protagonista in Scozia, a Glasgow, mentre ad Aarhus – dove ha la sua sede la Vestas, azienda leader mondiale del settore eolico – ha visto coinvolti i bambini, nuove generazioni alle quali insegnare la cultura green.
In Italia grande protagonista è stata Roma dove, presso il parco di Villa Borghese nella sede di Palaenergia, si sono svolti i convegni dell’Anev (Associazione nazionale energia del vento) coordinati in collaborazione con Ewea (European wind energy association) e Gwec (Global wind energy association) con il patrocinio del ministero dello Sviluppo economico e l’adesione del Presidente della Repubblica.
A livello mondiale, secondo il World Wind Energy Association (Wwea), entro quest’anno si potranno raggiungere i 240mila MW di potenza complessiva installata, anche grazie al progetto di installare nel 2011 nuovi impianti eolici per 45mila MW.
Nel nostro Paese a fine 2010 la potenza eolica installata era di 5,8 MW per una copertura totale sulla domanda elettrica da parte dell’eolico del 2,6%.