Futuro@lfemminile, intervista a Roberta Cocco

di Noemi Ricci

1 Giugno 2011 09:30

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L'intervista di PubblicaAmministrazione.net a Roberta Cocco, responsabile del progetto futuro@lfemminile volto a promuovere la tecnologia al servizio delle donne.

8.     Tra le iniziative di rilievo, con l’obiettivo di rendere più equa la situazione tra uomo e donna, c’è futuro@femminile. Di cosa si tratta e quali sono i risultati ottenuti fino a questo momento?

futuro@lfemminile è il progetto di Responsabilità Sociale promosso da Microsoft, Acer e Cluster Reply con il patrocinio del Dipartimento per le Pari Opportunità, che intende contribuire alla crescita della leadership femminile per lo sviluppo di azioni e iniziative mirate, volte a facilitare la conciliazione tra donne e lavoro. La tecnologia è il fattore abilitante dell’intesa tra vita privata e professionale e come tale deve essere recepita sia dalle imprese sia dalle donne che molto spesso sono intimorite dall’uso e dall’adozione degli strumenti tecnologici. futuro@lfemminile intende valorizzare l’influenza positiva che l’innovazione rappresentata dalle tecnologie produce sullo sviluppo del “business al femminile” e dimostrare, al contempo, le innumerevoli opportunità di conciliazione possibili tra sfera privata, sociale e familiare. Nato nel 2004, futuro@lfemminile si è reso promotore di un ampio ventaglio di iniziative orientate su più fronti – formazione (alfabetizzazione informatica, promozione dei percorsi di studio tecnico-scientifici e orientamento professionale), lavoro (promozione dell’imprenditoria femminile, della presenza femminile ai vertici della Pubblica Amministrazione e valorizzazione della tecnologia quale strumento di riqualificazione personale) e vita quotidiana – realizzate sul territorio grazie al sostegno costante di istituzioni, associazioni, partner accademici e aziende, che da anni credono nel progetto avvalorandone i contenuti.

9.     In base alla risposta delle aziende e in generale di tutti gli interessati all’iniziativa, quali sono le prospettive future per questo progetto e, più in generale, per la situazione femminile in Italia? Si vedono i primi risultati?

La tecnologia si  sta affermando come un potente mezzo di emancipazione femminile in grado di migliorare la qualità della vita. Per promuovere l’innovazione tecnologica il progetto futuro@lfemminile si muove su più fronti: i corsi di formazione IT, ad esempio, che portiamo avanti da sempre per ridurre il gap digitale  o favorire l’imprenditoria femminile; le campagne di sensibilizzazione sulle possibilità offerte dalle tecnologie; o ancora le attività per favorire la presenza delle donne nel mondo tecnico scientifico e le iniziative – come l’annuale appuntamento con la kermesse online web@lfemminile – che tendono a creare canali di comunicazione diretta tra utenti di tutte le età, esperti e opinion leader, per tenere vivo il dibattito sulla condizione femminile nel nostro Paese.