ForumPA 2011, la PA italiana secondo Fujitsu

di Paolo Iasevoli

9 Maggio 2011 10:45

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In occasione del ForumPa 2011 PubblicaAmministrazione.net ha intevistato il Presidente di Fujitsu, Pierfilippo Roggero, che ci ha parlato della sua visione della PA italiana, evidenziandone carenze e opportunità evolutive.

Quanto è grande il gap tecnologico che separa la PA italiana dalle sue controparti Europee?

Gli altri Paesi della vecchia Europa – che hanno vissuto e vivono quotidianamente le nostre stesse difficoltà – in materia di semplificazione sembrano avere già un passo più veloce del nostro, così come idee più chiare su dove e come intervenire, ponendo l’innovazione al centro del cambiamento. Un esempio paradigmatico è quello del Portogallo, il cui governo ha saputo attivare un percorso strutturato di snellimento delle pratiche amministrative, delle leggi e dei regolamenti, per cercare di far fronte in modo sistematico alla arretratezza del Paese in campo economico e burocratico. Il programma, che ha preso il nome di “Simplex”, è stato varato nel 2006 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri in collaborazione con l’Ufficio per la Riforma dei Pubblici Servizi.

In meno di quattro anni, Simplex ha portato all’attuazione di oltre seicento misure di semplificazione, correzione e deregolamentazione nella PA portoghese, intervenendo radicalmente, ma in modo organico, nelle procedure che ne governano i principali ambiti di relazione con cittadini e imprese (concessione di licenze, politiche del lavoro, attività in campo educativo, accesso al sistema sanitario, iniziative in ambito culturale, ecc.).

In Italia lo scenario è decisamente diverso: la semplificazione appare come un fenomeno assolutamente estemporaneo, frutto di iniziative disgiunte e condotte nella quasi totale assenza di una visione di insieme.