Rapporto Comuni Rinnovabili 2011, bene l’Italia

di Alessandro Vinciarelli

30 Marzo 2011 10:00

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Il rapporto di Legambiente dipinge un?Italia che punta sempre di più sulle energie rinnovabili. Venti comuni utilizzano al 100% energia pulita, mentre è sempre più lontano il pensiero del nucleare.

Le energie rinnovabili continuano la loro inarrestabile crescita, anche sul territorio italiano dove sempre più Comuni vengono attratti e coinvolti nella micro-generazione energetica.

In tutto sono 20 i Comuni italiani che già utilizzano al 100% le energie pulite, mentre molti altri le preferiscono o per la produzione elettrica o per quella termica e sono 56 quelli che hanno già superato l’obiettivo dell’Unione Europea di 264 mq/1000 abitanti.

Il 94% dei Comuni italiani possiede impianti da fonti rinnovabili, per un totale di 7.661 i municipi che ospitano almeno un impianto a energia pulita. Un trend che si fa sempre più consistente, considerando che lo scorso anno a fare altrettanto erano 6.993 e nel 2009 erano 5.580.

In 7.273 Comuni si sceglie l’energia solare, in 374 quella eolica, in 946 quelli ci si affida al mini idroelettrico, in 290 alla geotermia e in 1.033 alle biomasse e biogas. Un contributo importante che ha soddisfatto il 22% del fabbisogno energetico complessivo nel 2010.

Sono i dati che emergono dalla nuova edizione del Rapporto Comuni Rinnovabili 2011, realizzato da Legambiente con il contributo del Gse (Gestore servizi energetici) e di Sorgenia, presentato nella giornata di ieri a Roma.

In particolare i migliori comuni si trovano all’estremo nord e sono Morgex, in provincia di Aosta, e Brunico, in provincia di Bolzano. Il primo dispone di un impianto a biomasse con una potenza termica di 9 megawatt dedicato alle utenze domestiche e collegato a una rete di teleriscaldamento di 10 chilometri, mentre l’elettricità è generata grazie al contributo dell’idroelettrico e di fotovoltaico. Il secondo comune invece dispone di due impianti per il riscaldamento, uno a biomasse e uno a biogas, da 1,5 megawatt con una rete di 120 km.

Eccellenze anche al sud, come la Provincia di Potenza, che vince il Premio per la”Migliore pratica del 2011″ con il progetto ”Scuole ecologiche in scuole sicure”, attraverso il quale si promuove la cultura della sicurezza e delle rinnovabili, trasmettendola in modo consapevole alle nuove generazioni.

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