L’Italia raggiunge la soglia europea di 4 chilogrammi di rifiuti elettronici per abitante, con una crescita in termini di raccolta del +27% rispetto alla rilevazione del 2009.
Il risultato ottenuto nel 2010 avvicina il nostro paese a molti paesi dell’area UE, che complessivamente registrano una media di 6 chilogrammi pro capite. A guidare la classifica dei Raee, ovvero dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, rimangono i paesi del nord europa e in particolare Svezia e Norvegia (15 Kg).
Questo è quanto emerge dal terzo rapporto del Centro di coordinamento Raee, che attraverso la voce del direttore generale Fabrizio Longoni ha anche individuato la voce di maggiore crescita percentuale. Nello specifico si tratta del comparto dei televisori, che in seguito al passaggio al digitale terrestre hanno generato una raccolta del 40% in più rispetto al 2009.
Dal punto di vista territoriale il Nord registra la maggiore raccolta in termini assoluti, con specifico riferimento alla Lombardia che raccoglie 47.101.503 kg di RAEE. Nella classifica pro-capite guida l’Umbria con 7,16Kg, seguita dal Trentino Alto Adige con una media di 6,92 kg.
Meno bene il Centro nella sua complessità, che si ferma ad una media di 3,71Kg, ma soprattutto il Sud, che non supera i 2,53 Kg pro-capite. In questo ambito si evidenzia comunque un ottimo trend di crescita (+45%), giudato dalla Calabria che con un +34% si piazza al terzo posto delle regioni del meridione passando dai 3.782.578 kg del 2009 ai 5.058.973 del 2010.
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