Torna “Non perdere la bussola“, il progetto realizzato dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni in collaborazione con Google e sostenuto dal ministero della Gioventù quest’anno fa tappa a Sanremo. Grazie al patrocinio del Comune – già impegnato, a partire da questa sera, nella cinque giornate del Festival della Canzone Italiana – gli incontri dedicati ai ragazzi delle scuole medie inferiori e superiori, per insegnare loro l’uso responsabile di Internet, avranno luogo al teatro dell’Hotel Londra e al Centro Congressi Palafiori fino al 19 febbraio.
Il tema principale sarà quello del copyright e del rispetto del diritto d’autore. Argomento in chiave anche con la contemporanea kermesse canora. Gli incontri saranno aperti al pubblico e tratteranno inoltre le regole della community online e i tipi di contenuti generati dagli utenti.
«Google non vuole sottrarsi alla responsabilità che un importante soggetto del mondo digitale ha in termini di educazione all’uso di internet, soprattutto per quanto riguarda le nuove generazioni. Per esempio, il rispetto del diritto d’autore è un tema fondamentale per una piattaforma come YouTube, che attraverso Content ID si impegna ogni giorno a fornire uno strumento per garantire la tutela dei contenuti coperti da copyright», ha spiegato Marco Pancini, European Senior Policy Counsel di Google in Italia.
«Per questo Google ha scelto di investire in progetti di formazione che educhino alla responsabilità, al rispetto e alla tutela. E l’attività formativa che si svolgerà nel contesto di Sanremo ne è un esempio concreto. Questa iniziativa, che vede uniti pubblico e privato allo scopo di tutelare con apposite iniziative i minori e la collettività, è un esempio positivo di sicurezza partecipata al quale contribuiamo con piacere», ha dichiarato il Sindaco di Sanremo Maurizio Zoccarato.
«L’attività di formazione proposta da Polizia delle comunicazioni e Google rappresenta un valore aggiunto per le scuole – ha commentato l’Assessore alla Pubblica Istruzione Claudia Lolli – Consente infatti di veicolare un messaggio positivo e socialmente educativo attraverso la tecnologia e i mezzi multimediali utilizzati dai ragazzi».
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