«Un evidente salto di qualità per questa città provata, ma non distrutta, dove tutte le comunità potranno innervarsi di competenze e sapere». Così si è espresso oggi il ministro per l’Innovazione e la Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, in merito alla decisione di far sorgere, proprio nel capoluogo abruzzese, una sezione distaccata della scuola di alta formazione della Pubblica Amministrazione.
Nel corso di una conferenza stampa presso il piccolo auditorium dell’Università degli studi dell’Aquila, Brunetta ha annunciato altresì la nascita di “Aquilab“, frutto della collaborazione tra ministero, università, Unicredit e Telecom, come progetto pilota per garantire la continuità operativa dei servizi essenziali a rischio di interruzione catastrofica.
La scuola di alta formazione rappresenta un investimento sulla cultura che consentirà di «aggiungere altri progetti alle iniziative relative all’Ict che hanno fatto diventare l’università un centro d’eccellenza». La Regione Abruzzo realizzerà quindi due infrastrutture per la connettività in banda larga. La prima connetterà le quattro province, oltre a Sulmona e Avezzano, la seconda la quasi totalità dei Municipi della provincia dell’Aquila.
«L?Aquila e il suo territorio diventeranno un laboratorio di innovazione grazie a un concentrato straordinario di risorse: sono in arrivo infatti, nei prossimi dodici anni, investimenti per 12 miliardi di euro che contribuiranno a farne il territorio più moderno, cablato e tecnologico di tutto il Paese – ha aggiunto Brunetta – le difficoltà attuali si trasformeranno in opportunità per il capoluogo abruzzese, futura città pilota per l?innovazione nella Pubblica Amministrazione e centro di attrazione per le imprese che vorranno investire».