Carpooling: guida alla mobilità sostenibile

di Stefano Pierini

Pubblicato 29 Settembre 2010
Aggiornato 19 Aprile 2019 11:36

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La mobilità sostenibile

Muoversi. Un termine che lo si può collegare con lo sviluppo, con il tempo libero o con la salute. Ma il muoversi fisicamente e con i mezzi meccanici comporta un problema di inquinamento ambientale. Problemi che oggi non possono essere disattesi e a cui le nazioni cercano di trovare possibili ed efficaci soluzioni. L’agricoltura eco-sostenibile, l’apprendimento a bassa mobilità di docenti e discenti (es. l’e-learning), i pasti a km zero e non ultimo il carpooling.

Da Wikipedia ecco la definizione: «… una modalità di trasporto che consiste nella condivisione di automobili private tra un gruppo di persone, con il fine principale di ridurre i costi del trasporto. È uno degli ambiti di intervento della mobilità sostenibile».

L’automobile è uno dei beni a maggior valore psicologico privato e specialmente ora, data l’elevata densità e le forti regolamentazioni al suo utilizzo si determinano scelte meno tecniche e più soggettive, legate all’estetica, al fascino, all’originalità delle forme e degli interni. Ma è pur un mezzo sociale e il carpooling si collega al senso civico, alla responsabilità individuale e collettiva di far coesistere l’economia del lavoro ad un ambiente vivibile.

Utopia?

Diciamo che in Italia non c’è tradizione, sono modelli ben diffusi in America e nel Nord Europa, dove esistono associazioni e promozioni, nonché una segnaletica stradale che avvisa di questa opportunità. Ma varie iniziative anche da noi stanno prendendo campo e con eccellenti risultati. A livello scolastico segnaliamo il progetto Carpooling@school promosso da ACTL (Associazione per la cultura e il tempo libero) che nel periodo settembre-dicembre 2009 ha avviato sperimentalmente, per andare a scuola a Milano, tale servizio.

Nella pratica, il genitore che voglia rendersi disponibile per accompagnare i bambini a scuola con la propria auto non deve far altro che cliccare sul sito www.carpooling@school.it, e servirsi del sistema per creare il proprio equipaggio. Attualmente, però, non sono ancora molti ad usufruirne.

Il Carpooling di Autostrade per l’Italia

Il carpooling che sta incidendo a livello anche di salvaguardia ambientale è quello della Società Autostrade per l’Italia SpA, la Società Concessionaria che gestisce la rete autostradale italiana. In Italia circa 5 milioni di viaggiatori transitano quotidianamente sulla rete di Autostrade per l’Italia e delle Società Controllate, che si estende per 3413,4 km.

Con questi numeri, la decisione di attuare su uno specifico tratto (Milano- Varese e Milano-Como, le cosiddette autostrade dei Laghi, che quotidianamente collegano il Nord Lombardia, la Svizzera con la città di Milano) un servizio di carpooling denota una precisa volontà di operare con una logica di Responsabilità Sociale e i partner rappresentano tutta la filiera di attenzione allo sviluppo eco-compatibile.

Sono presenti: Anas, Legambiente, Adoc, Adusbef, Codacons, Federconsumatori, Euromobility e Stmicroelectronics.

Il servizio è nato il 31 agosto 2009 e ha subito incontrato una buona accoglienza da parte degli automobilisti anche perché sono state individuate varie metodologie per la sua diffusione. L’obiettivo è quello di incrementare l’uso di autovetture con 4 persone a bordo. Per incrementare queste scelte la Società ha proposto ai clienti che viaggiano con una autovettura di classe A e B, con almeno 4 passeggeri a bordo (nelle fasce orarie di punta, in direzione Como e Varese e Milano, tutti i giorni feriali) di far pagare al casello di Milano Nord una tariffa di 0,50 euro anziché 1,40 euro. Il fatto che la Società abbia deciso di iniziare dalla Milano-Laghi è conseguenza dei lavori che erano stati già preventivati in quanto la struttura era ormai inadeguata per sopportare tutto il carico automobilistico.

I vantaggi:

Ambientali:

  • Meno veicoli in circolazione
  • Minor inquinamento

Economici:

  • Minori costi di trasporto, grazie alla possibile ripartizione dei costi fra più utenti di viaggio
  • Un uso a turnover delle auto e quindi anche un minor numero di km e di usura

Sociali:

  • Minor stress psicofisico e diminuzione del rischio di incidenti grazie alla possibilità di riposare alternandosi alla guida
  • Maggior socializzazione
  • Un iniziale approccio al lavoro con maggior serenità

Tale iniziativa, possibile solo nelle tratte a pedaggio aperto, è stata accompagnata dal lancio del portale-piattaforma per l’organizzazione del viaggio.

La piattaforma

Se decidiamo di utilizzare il carpooling, per prima cosa andiamo a visitare il sito www.autostradecarpooling.it. Non è necessario registrarsi se:

  • Si vuole avere informazioni sul servizio
  • Vedere una demo dello stesso
  • Posizionarsi sulla mappa interessata
  • Verificare l’elenco dei viaggi disponibili

Se invece vogliamo offrire un viaggio o ricercare un passaggio, necessita registrarsi. Ovviamente la tutela dell’utente è garantita in ogni momento. Se si propone un nuovo viaggio, si indicherà il ruolo: guidatore, passeggero, entrambi, e dovrà essere immessa la data, il luogo di partenza, l’orario e il luogo di arrivo. Se invece vogliamo approfittare di viaggi già organizzati, si seleziona quello che ci interessa e si avviano accordi con gli altri utenti. Un importante elemento per la sicurezza è che la piattaforma consente accordi, quindi comunicazioni, solo se è in corso l’organizzazione di un viaggio. Inoltre, nella pagina dell’utente si può vedere la composizione del gruppo di cui si fa parte.

Primi risultati

Seppur partito da poco più di 8 mesi, il sito è diventato la prima piattaforma Carpooling in Italia per numero di viaggi disponibili. Inoltre, Autostrade per l’Italia si sta rivolgendo ai Mobility Manager dell’area di Milano, Varese e Como, perché possano diventare partner nella promozione del Carpooling. A questo si affiancherà nel prossimo futuro un nuovo sito che permette di organizzare viaggi in Carpooling in tutta Italia. Data la vicinanza del tratto autostradale interessato alla Svizzera ed in seguito a numerose richieste, il sistema di ricerca e inserimento dei viaggi è stato esteso anche ad una parte del territorio svizzero (nella zona di confine con l’Italia). Sono infatti presenti percorsi che interessano le città di Lugano e Chiasso.

Attualmente conta più di 200.000 visitatori, mentre gli utenti iscritti sono circa 3.000. Gli equipaggi prevalenti (40%) sono quelli con 2-3 persone e al momento il 10% arriva al fatidico “auto piena”. Ma è un problema culturale e di abitudine che dovrebbe aumentare in modo più che progressivo nel tempo, stanti anche i prezzi dei combustibili. Finora le pagine viste superano il milione e i viaggi inseriti sono circa 1600. Chi si iscrive? Giovani, pendolari con un’età media intorno ai 35 anni. Anche il gentil sesso è piuttosto partecipe (supera il 40%). È attivo anche da parte della community una pagina di fan su Facebook con funzione di sensibilizzazione e valutazione del servizio.

Questo è ciò che compare andando sul sito e ricercando un po’ di dati nel web, ma un po’ di curiosità può essere svelata dall’Ing. Massimo Iossa, Responsabile Marketing e Sviluppo Commerciale Autostrade per l’Italia a cui poniamo queste domande.

Non avendo in Italia questa tradizione a chi vi siete ispirati? Avete fatto degli adattamenti e ci sono altri casi in Italia?

L’idea di promuovere il Carpooling nasce per rispondere ad un’esigenza locale dell’area nord di Milano di riduzione dell’inquinamento e di miglioramento della fluidità dell’Autostrada dei Laghi (A8-A9), interessata ad oggi dall’esecuzione di lavori di ampliamento a 3 e 5 corsie. Con questa iniziativa di mobilità sostenibile intendiamo migliorare il servizio e creare valore sociale per i nostri clienti. Il Carpooling nasce negli Stati Uniti ed è molto diffuso in altri paesi d’Europa come la Germania, mentre in Italia rimane al momento un fenomeno ancora di “nicchia”. Sono presenti altri casi oltre a quello di Autostrade per l’Italia, che rappresenta però l’unico esempio di Carpooling autostradale con una corsia dedicata e uno sconto al casello per le auto con 4 persone a bordo. Grazie al nostro impegno, Autostradecarpooling.it è divenuto in pochi mesi dal lancio la prima Community di Carpooler per numero di viaggi inseriti.

Che valutazione date in merito al gradimento, utilizzabilità, semplicità del portale?

Ad oggi il nostro servizio clienti dedicato ha riscontrato un ottimo gradimento dell’iniziativa. In buona parte delle email che riceviamo si riscontra un forte interesse e apprezzamento nei confronti di questa nuova forma di mobilità. Il portale è percepito semplice ed efficace, pressoché nessuna segnalazione di mal funzionamento. Riguardo alla sicurezza d’uso, il sito prevede una procedura di registrazione che richiede una serie di dati personali (nome, cognome, data di nascita, sesso, città di residenza) non visibili agli altri utenti nel rispetto della privacy. Il sistema tiene traccia inoltre di ogni operazione compiuta dagli utenti navigando la piattaforma compresi i messaggi scambiati per consentire l’organizzazione del viaggio. Sono poi disponibili nella sezione “Consigli utili” del sito una serie di raccomandazioni utili alla sicurezza, condivise con la Polizia Postale.

Avete avviato collaborazioni con aziende al fine di favorire la pratica del carpooling fra i dipendenti?

Per favorire sempre più la diffusione di questo modo di “viaggiare sostenibile”, stiamo stringendo accordi con i mobility manager delle diverse aziende operanti nell’area in cui il servizio è attivo. Il primo accordo è stato siglato con la multinazionale STMicroelectronics, azienda che conta solo nell’area milanese circa 6.000 dipendenti. Grazie al nostro impegno comune, i dipendenti ST potranno usufruire di numerose iniziative che saranno messe in atto per utilizzare sempre di più il Carpooling, come ad esempio la predisposizione di parcheggi aziendali riservati e il Telepass in promozione per tutti i Carpooler.

Il portale autostradecarpooling.it permette la ricerca di viaggi nell’area Nord di Milano, prevede di estendere tale iniziativa e di arricchirla anche di altri elementi collegati alla mobilità?

Quanto già fatto rappresenta un primo passo concreto verso un cambio di mentalità e una nuovo modo di intendere la mobilità. Ma non vogliamo fermarci. Stiamo, infatti, valutando la possibilità di estendere il funzionamento di autostradecarpooling.it anche ad altre zone d’Italia per venire incontro alle richieste di molti altri nostri clienti disposti a condividere l’auto per risparmiare e inquinare di meno. In questa ottica, prossimamente lanceremo un nuovo sito che permette di organizzare viaggi in Carpooling in tutta Italia per raggiungere eventi importanti come fiere, concerti, manifestazioni sportive, mostre etc. Grazie al portale Carpooling Eventi sarà possibile trovare nuovi amici con cui condividere l’auto e non solo, ma anche la passione per gli eventi, per il proprio cantante preferito o la propria squadra del cuore.