Google ha presentato ieri, al Museo di Arte Moderna di San Francisco in California, Google Instant, la sua nuova tecnologia che mostra, in anticipo, i risultati delle ricerche degli utenti, proprio mentre questi stanno digitando quello che cercano.
«As you type, not after you type», cioè proprio durante la digitazione e non “dopo”, ha sottolineato Marissa Mayer, vice presidente della divisione prodotti di ricerca, durante la conferenza stampa.
Si tratta di una nuova funzionalità che, per ora, è attiva accedendo tramite un account registrato di Google (restrizione valida in Francia, Spagna, Italia e Regno Unito): per prima cosa non sarà più necessario finire di scrivere il termine di ricerca o premere il tasto invio per accedere ai risultati, ma basterà osservare la pagina con i link proposti trasformarsi durante la digitazione.
Il colosso di Mountain View stima che per ogni ricerca media, Instant premette di risparmiare da 2 a 5 secondi. Se tutti gli utenti nel mondo usassero tale innovazione, si risparmierebbero 3,5 miliardi di secondi al giorno. Vale a dire 11 ore al secondo.
Per lo staff tecnico, Google Instant non comporta alcun rallentamento per la connessione, nonostante venga fornito un numero più elevato di pagine di risultati. Infatti, nel mostrare nuovi risultati di ricerca mentre si digita – si legge nelle “FAQ” del progetto – Google invia solo le parti della pagina che cambiano, senza aggiornare gli elementi statici, come il frame della pagina intorno ai risultati.
Nessun cambiamento per il ranking dei siti elencati che manterrà lo stesso criterio anche per quanto riguarda la funzionalità di Google “suggest”.