Scienza, blogger contro cattiva divulgazione

di Lorenzo Gennari

Pubblicato 8 Settembre 2010
Aggiornato 3 Febbraio 2023 16:52

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Sono oltre cento i blogger impegnati nella comunicazione della scienza che hanno deciso di scendere in campo contro la cattiva divulgazione in tv attraverso l'iniziativa "Accendiamo il cervello"

I cerchi nel grano, gli UFO, Atlantide, i templari, le scie chimiche, il mostro di Loch Ness, le profezie maya e quelle di Nostradamus, sono queste le notizie che più spesso vengono spacciate dalla tv, pubblica e privata, come ipotesi scientifiche e che ora le comunità di esperti su Internet vogliono smascherare.

L’Unione Astrofili Italiani (Uai) ha quindi attivato il portale “Scienza in tv”, con l’obiettivo – spiega il presidente della Uai, Emilio Sassone Corsi – di invitare i navigatori, specialmente i più giovani, a scrivere in redazione e a spiegare gli errori scientifici fatti in trasmissioni televisive.

Margherita Hack (Astrofisica), Telmo Pievani (Filosofo della scienza), Giovanni Bignami (Fisico e membro dell’Accademia dei Lincei ), Piergiorgio Odifreddi (Matematico e scrittore), insieme ad oltre cento blogger, hanno già dato la loro disponibilità a partecipare all’iniziativa, i primi in qualità di garanti del rigore scientifico, i secondi come contribuenti tramite segnalazioni e upload di video.

Una volta al mese, a partire da settembre 2010, verrà consegnato un premio (come un libro o un abbonamento a una rivista scientifica) a chi avrà riportato le frasi scientificamente scorrette dette all’interno di una trasmissione tv, segnalando il titolo della trasmissione, l’emittente, il giorno e l’ora in cui è stata trasmessa e fornendo una breve descrizione della spiegazione corretta in uno stile divertente e ironico.

La finalità del gioco, che si chiama “Accendiamo il cervello“, è riflettere sulla quantità di informazioni inesatte, scientificamente non valide, errate che la tv fornisce quotidianamente anche con programmi che si spacciano per divulgazione scientifica o indagano sui finti misteri.

Il gruppo di blogger scientifici esaminerà inoltre le email inviate da chi è in dubbio su una affermazione ascoltata in tv, proponendo spunti di ricerca e fonti per la documentazione.