Era una delle tante “cause” su Facebook che sostenevano la ricerca contro il cancro e ora è diventata una Onlus. Si chiama “F.a.r.m.s.” e i suoi sostenitori sono passati dal sostegno virtuale a quello reale.
Valerio Minora, il trentaquattrenne promotore della causa, è guarito da un tumore al petto (un seminoma mediastinico) nel 2008 e da quel momento ha pensato di condividere la sua esperienza e invitare a versare fondi alle principali associazioni e istituzioni del settore.
La causa originale, che ancora si trova su Facebook, si chiamava “Aiutare la ricerca contro il cancro“, mentre la Onlus ha preso le iniziali di “Facce amiche per la ricerca medico scientifica”. Il sito è stato la naturale evoluzione della pagina sul social network, dopo che gli iscritti hanno superato quota 100mila (ora sono 685mila).
L’associazione ha anche una sede fisica: ma la sua vocazione è quella della rete e quindi la principale attività di raccordo viene svolta su Internet. «Grazie a Facebook e al sito, possiamo rendere conto in tempo reale agli iscritti di ogni euro che è versato e di come viene speso – spiega Minora -».
Sulla home page di F.a.r.m.s. si legge che «l’associazione non intende in alcun modo porsi in concorrenza con le ben note organizzazioni esistenti, anzi, poiché convinti che non possa esistere competizione nella solidarietà, ma solo sinergia, ove inizialmente non dovessimo riuscire autonomamente a coprire il budget di un progetto, cofinanzieremo volentieri ricerche sostenute dalle principali o.n.l.u.s. italiane».