Il pubblico ha dimostrato di essere finalmente in grado di migrare dalla tv al web. La diretta notturna del programma di Michele Santoro, “Raiperunanotte” ha avuto il merito di mettere in evidenza la sinergia che può nascere tra nuovi media e contenuti classici della tv.
Lo spettacolo live nel palasport di Bologna, mandato in diretta sui megaschermi in diverse piazze italiane, ritrasmesso da Tv locali, satellitari, web Tv, emittenti radiofoniche ha raccolto un pubblico difficilmente misurabile, ma numeroso.
Per avere un’idea dei numeri si possono contare i contatti registrati sul sito web del terzo canale della rete pubblica che riproponeva la diretta (ben 700 mila) da sommare a quelli dichiarati (125 mila) dalla sorgente dello streaming live.raiperunanotte.it.
Il format della serata, organizzata da Usigrai (Unione sindacale dei giornalisti Rai) e Fnsi (Federazione nazionale della stampa italiana), ricalcava la trasmissione “AnnoZero”, con la differenza che questa volta il web era protagonista con la possibilità di rivedere tutto lo spettacolo nei giorni successivi attraverso i numerosi podcast video su Internet.
Tutte le emittenti ormai hanno capito che la leva principale per ottenere ascolti sfruttando Internet è quella di rendere i contenuti fruibili on demand regalando anche ai servizi televisivi online, come già accade agli articoli dei giornali web, quella componente 2.0 che la democrazia digitale invoca da tempo.
È grazie a questa intuizione che i 700.000 contatti si sono tramutati in circa 500 messaggi arrivati alla redazione del Tg3 e altrettanti commenti lasciati ovunque fosse riproposto il video con la possibilità di interagire tramite una tastiera.
Il servizio del Tg3 a corredo della diretta ha definito tale iniziativa “la notte bianca dell’abbonato Rai“, mentre Michele Santoro ha parlato del «più grande evento del web contemporaneo» in Italia. Intanto il Tg3, dopo la diretta, ha superato su Facebook i 17mila fan.