Da ieri alle 14 sono online, all?interno della sezione “Trasparenza”, accessibile dalla home page del sito del Consiglio regionale del Lazio, gli esiti del narcotest effettuato dai consiglieri laziali.
Oltre a questi dati sono stati pubblicati anche gli stati patrimoniali di tutti i membri dell?assemblea regionale, con riferimento all?anno di insediamento (il 2005). Quelli relativi all?ultimo anno fiscale utile (il 2008), si legge nel sito, saranno resi noti appena acquisiti nella loro completezza.
«Si tratta di un ulteriore strumento nelle mani del cittadino per avere un profilo a tutto tondo di chi ha amministrato per quasi cinque anni il loro territorio», ha commentato Bruno Astorre, promotore del test di trasparenza e primo ad essersi sottoposto all’esame.
I consiglieri sono stati lasciati liberi di effettuare il test nelle modalità e nei centri di propria scelta e di decidere se rendere pubblici gli esiti o meno. Come dire: conviene a tutti sottoporsi all?esame, chi non lo fa, resta nella zona grigia dei sospetti o dei reticenti.
L’Operazione trasparenza, voluta dal ministro Renato Brunetta e lanciata lo scorso giugno, prevede la pubblicazione online dei curricula vitae, dei recapiti, dei dati sui tassi d?assenza e di quelli sulla retribuzione di tutti i dirigenti e i consiglieri della Pubblica Amministrazione.
La novità del narcotest arriva dal ministro della Difesa Ignazio La Russa e dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri, Carlo Giovanardi, sull?onda del caso Marrazzo. L’iniziativa si è poi diffusa in diversi ambiti istituzionali.