Secondo il sindaco di Roma Gianni Alemanno, la tv rappresenta per gli over 65 un possibilità ulteriore di svago, di distensione e di amicizia, pertanto si tratta di un?esigenza di primaria importanza dal punto di vista sociale.
«E non va sottovalutato anche il fatto che la televisione si configura, per la terza età, come la principale fonte di informazione», sottolinea Giordano Tredicine, presidente della commissione alle Politiche sociali del Comune di Roma.
Questa mattina è stato pertanto raggiunto un accordo che impegna gli operatori del servizio “Pronto Nonno” a fissare un incontro tra i centri anziani della capitale e le squadre di personale specializzato della Regione. I tecnici installeranno i decoder che i centri avranno ricevuto in dono e illustreranno agli iscritti tutte le novità sul passaggio al digitale, risolvendo anche le possibili questioni legate al funzionamento dell?apparecchio e alle criticità emerse dopo lo switch-off.
Una delle difficoltà principali riscontrate dalle persone di una certa età (ma non solo) è sicuramente la conseguenza della battaglia tra le emittenti per le posizioni da occupare nella lista dei canali. Il problema si chiama Lcn (Logical channel numbering), automatismo che colloca in una lista lunghissima ogni emittente, evidenziando però casi di conflitto per l’occupazione delle posizioni più “in alto” nell’elenco.
Alcune Tv locali, ad esempio, riuscite faticosamente negli anni a conquistare posizioni strategiche nelle rispettive aree (talvolta entro il tasto numero 9), sono scese sul piede di guerra per evitare di ritrovarsi confinate lontano dalla “testa” della numerazione.
Uno scontro che l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni potrebbe presto dirimere, ma che nel frattempo sta creando diversi grattacapi a tutti quegli anziani che sono spaventati alla sola comparsa di un menù sullo schermo per la scelta delle operazioni da effettuare.