Truffe nei ristoranti, il Codacons apre spazio per segnalazioni online

di Lorenzo Gennari

3 Luglio 2009 15:00

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La vicenda sollevata dai due turisti giapponesi che, in vacanza a Roma, hanno pagato 600 euro per un pranzo, ha dato il "la" al Codacons per l'apertura di uno spazio online dove segnalare gli abusi da parte dei ristoratori

Dopo i recenti fatti di cronaca che hanno riguardato due turisti giapponesi in vacanza a Roma e un conto al ristorante di più di 600 euro, il Codacons ha pensato di creare uno spazio sul web dedicato agli utenti che in vacanza nella capitale o in una città d’arte italiana, hanno pagato oro un caffè, sono stati “spellati” per un gelato o al ristorante si sono visti presentare un conto astronomico, oppure sono stati vittime di vere e proprie truffe.

Sul sito del Presidente del Codacons, Carlo Rienzi, raggiungibile all’indirizzo www.carlorienzi.it, i turisti delusi potranno segnalare la propria esperienza e i prezzi esagerati riscontrati denunciando comportamenti disonesti di esercenti e commercianti. L’intento è quello di creare una lista di operatori segnalati come scorretti, che gli utenti potranno utilizzare per indirizzare le proprie scelte ed evitare bar, ristoranti e alberghi poco corretti.

Secondo Rienzi, la pratica sarebbe fin troppo diffusa nelle capitali italiane, tanto che, nel suo blog, chiede ai visitatori: «Avete mai provato a prendere un caffè seduti al tavolino in pieno centro storico a Roma? O ad acquistare una bibita in Piazza San Marco a Venezia?». La risposta è scontata e anzi, si legge ancora: «Magari però fosse solo questo. Che i ristoratori tendano a modificare i listini a seconda che il cliente sia un cittadino residente o un turista è risaputo. Peggio ancora se si tratta di un turista asiatico, magari giapponese o cinese, che notoriamente ha meno dimestichezza con l’Euro»

La conferma che il caso non sia proprio isolato arriva da Dino Gasperini, delegato del Sindaco di Roma per il centro storico. Nelle ultime due settimane infatti sono state fatte ispezioni sia per quanto riguarda il rispetto delle norme igieniche in diversi ristoranti, sia per quanto riguarda episodi come quello dei due giapponesi. Il commissariato Trevi, dopo la segnalazione dei turisti, ha infatti disposto la chiusura dell’esercizio incriminato a seguito dell’intervento del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione della Asl, che ha scoperto gravi lacune igieniche e sanitarie nei locali del ristorante.

Proprio per tutelare i turisti in visita in Italia, il Codacons ha presentato il progetto “Tourist Protection“, che ha lo scopo di garantire l’assistenza ai turisti russi vittime di disservizi nelle strutture turistiche italiane o che subiscano reati contro la persona o il patrimonio nelle principali città storiche e turistiche. Progetto che sarà esteso prossimamente anche in favore dei turisti cinesi e giapponesi.