Lo scontrino fiscale delle farmacie non sarà più “parlante”. Dal prossimo anno, infatti, lo scontrino rilasciato dalle farmacie per dedurre e detrarre la spesa sanitaria in sede di dichiarazione dei redditi, non conterrà più, nel dettaglio, come adesso, il nome del farmaco acquistato, ma riporterà soltanto l’indicazione del codice alfanumerico presente sulla confezione del farmaco stesso.
Il provvedimento revoca la normativa introdotta il 1° gennaio 2008, che prevedeva invece che sullo scontrino parlante fossero presenti natura (compare pertanto la specificazione di “farmaco” o “medicinale”), quantità, qualità (ossia la denominazione) e prezzo del farmaco acquistato, ma soprattutto il codice fiscale del destinatario del medicinale, che doveva essere stampato sullo scontrino e non più riportato a mano (come avveniva fino alla fine del 2007).
Contro lo “scontrino parlante“, numerose sono state le richieste di modifica e le lamentale inviate dai cittadini al Garante della Privacy, poichè era in grado di rivelare informazioni sullo stato di salute e sulle patologie degli interessati. Nella maggior parte dei casi è stata segnalata la lesione della riservatezza e dignità al momento di presentare la documentazione fiscale per la denuncia dei redditi presso Caf o il commercialista.
Così, il Garante, in accordo con l’Agenzia delle entrate e con i rappresentanti di Federfarma (Federazione nazionale unitaria dei titolari di farmacia italiani), ha stabilito che il controllo sul farmaco venduto può essere effettuato con altre modalità, attraverso l’utilizzo del “numero di autorizzazione all’immissione in commercio” (Aic) presente sulla confezione del farmaco. Il codice alfanumerico, rilevabile anche mediante lettura ottica, permette infatti l’identificazione univoca di ogni singolo medicinale venduto (compresi dosaggio, somministrazione, presentazione).
Sulla base del provvedimento del Garante, entro tre mesi l’Agenzia delle entrate dovrà presentare le nuove indicazioni per la modifica dello scontrino. Per adeguarsi, le farmacie avranno tempo fino al 1° gennaio 2010.