Vengono di seguito esaminati i diversi obiettivi dei 15 mattoni del SSN.
Mattone 1
1) Definizione di una classificazione nazionale delle strutture erogatrici delle prestazioni sanitarie;
2)Individuazione di un modello per rilevare ed identificare le strutture ospedaliere e territoriali;
3) Predisposizione di manuali per la classificazione.
Mattone 2
1) Elaborazione di un nuovo elenco nazionale delle prestazioni di specialistica ambulatoriale e classificazione;
2) Definizione del flusso nazionale per la rilevazione delle informazioni relative alla specialistica ambulatoriale;
3) Individuazione di meccanismi per la manutenzione del sistema.
Mattone 3
1) Definizione di una base informativa comune per l’assistenza ospedaliera;
2)Uniformazione su tutto il territorio nazionale della versione del Grouper (software che assegna a ciascun dimesso il DRG-ROD);
3) Adozione della versione 2002 dell’ICD9CM;
4) Uniformazione delle informazioni minime da aggiungere alla Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO);
5) Valutazioni degli esiti e dell’appropriatezza dei ricoveri;
6) Predisposizione dei manuali per la definizione delle forme alternative alla degenza ordinaria (day-hospital, day-surgery) e per la gestione dei relativi flussi informativi.
Mattone 4
1) Definire una metodologia volta all’identificazione di ospedali/centri di riferimento per l’alta specialità e per le malattie rare;
2) I centri di riferimento devono essere strutture di eccellenza in grado di assicurare omogeneità di trattamento clinico ai pazienti sulla base di linee guida condivise, di attivazione degli strumenti di telemedicina e di promozione della formazione continua;
3) Selezionare indicatori per l’individuazione delle strutture di riferimento e definire modelli per la valutazione di elementi strutturali organizzativi e di funzionamento.
Mattone 5
1) Definizione di standard di riferimento nazionale di monitoraggio dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA);
2) Valutazioni quantitative ed analisi dell’attuazione, nonché monitoraggio, dell’accordo sui LEA;
3) Informazioni utili per la programmazione sanitaria regionale e nazionale;
4) Individuare standard per la garanzia della qualità delle prestazione erogate nelle singole strutture.