L’Isimm, l’istituto fondato nel 1991 che si propone come centro d’iniziativa e di discussione tra istituzioni, imprese, Università e mondo della ricerca, ha organizzato per domani alle 15, nell’Aula Magna del Rettorato dell’Università di Roma Tre, un convegno multidisciplinare sul fenomeno Facebook.
Il più fortunato dei social network di Internet, ha superato ad oggi i 175 milioni di aderenti in tutto il mondo (oltre 7 milioni in Italia) con una crescita che, proprio nel nostro paese, è stata rapidissima. Il tema del convegno riguarda la capacità del fenomeno d’impattare sia con gli aspetti dell’identità personale in rete sia con la sfera pubblica favorendo molteplici utilizzazi nella comunicazione politica, nel marketing, nelle relazioni professionali e formative, nella organizzazione di campagne d?opinione e nella diffusione di tendenze e mode.
L’incontro sarà d’interesse per diversi interlocutori: studiosi di varie discipline, dalle comunicazioni di massa alla psicologia, dalle aziende Ict al giornalismo, dai politici agli uomini del marketing, dalla pubblica amministrazione ai giovani studenti. Nel programma sono previste due sessioni che saranno dedicate l’una all?impatto sociale di Facebook e ai suoi riflessi sulla sfera pubblica, con una introduzione di Enrico Menduni (Università Roma Tre); la seconda, con una introduzione di Sebastiano Bagnara (Università di Sassari), discuterà gli aspetti identitari, privati, personali di Facebook con particolare riferimento alla costruzione del sé e alle sue relazioni con gli altri.
Facebook, fondato nel 2004 da Mark Zuckerberg, allora studente di 19 anni presso l’Univeristà di Harvard, da luglio 2007 figura nella top ten dei siti più visitati al mondo ed è il sito numero uno per la condivisione di foto negli Stati Uniti con oltre 60 milioni di immagini caricate settimanalmente. In Italia, nel 2008 c’è stato un vero e proprio boom: nel mese di agosto si sono registrate oltre un milione e trecentomila visite, con un incremento annuo del 961%; il terzo trimestre ha poi visto l’Italia in testa alla lista dei paesi con il maggiore incremento del numero di utenti (+135%).